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La Duchessa del Break the ice e il suo prescelto (il Break the ice)
Nell'ambizioso piano originale di Rosalba doveva sorgere sul lungolago di Lecco, giusto per avere uno "sbocco lacustre". Ma fin da subito l'impresa si era rivelata troppo ardua.
Così si era dovuta accontentare di piazzarlo "solo" in pieno centro, non molto distante dalla stazione dei treni di Lecco- cosa importantssima per lei- che quando non possedeva tutti questi mezzi, ovvero non c'era nessuno che la scorrazzava in giro, si faceva tante volte Monza-Lecco in treno.
Sta albeggiando un nuovo giorno di questo pazzo, instabile, aprile, che rimbalza sul finestrino della Smart color malva, fino a andare a colpire, sotto forma di riverbero, gli occhi di Rosalba.
C'è il silenzio caldo e pastoso del mattino neonato e finalmente Tony tace. Non fa commenti su quello che è successo solo qualche ora prima. Sa che è successo qualcosa di "sacro"- di sacro per lo meno per la sua padrona, e lo rispetta.
Lo sapeva che si poteva fidare di lui, anche se era siciliano, perché il suo pregiudizio verso i "terroni" era, in fin dei conti, solo una grande recita di facciata. Anche perché lei, in fondo, ha sangue meridionale che le scorre nelle vene, se solo riuscisse a ricordare dove partano le radici e dove i rami di una parentela tutta da (ri)costruire.
Il Break the ice è la sua creatura, le è costata tutto: sangue, sudore, mestruo... e tutti quanti a continuare a dire che era una pazza, che un locale per gay nel lecchese sarebbe fallito il giorno dopo della sua apertura, perché non ci sarebbe stata la massa critica... e invece la massa critica c'è stata eccome, lei col suo locale è riuscita a accalappiare piccioni LGBT: del lago, Valtellina e Valchiavenna, della bergamasca, della brianza ( lecchese, comasca, monzese e varesina!) con una sola fava!
E adesso a aprile è già pronta per una nuova inaugurazione. Certo perché il Break è stato chiuso, ufficialmente, per un po', per dei lavori di ristrutturazione. Del resto alla fine era proprio riuscita a ottenere i permessi per fare all'interno del locale delle darkroom speciali - speciali nel senso che grazie alle sue conoscenze per accedere a esse, non bisogna essere tesserati dell'arcicazz...
Vero è che i preparativi per questa nuova inaugurazione non finiscono mai. Dettagli su dettagli a cui pensare. Certo una donna di mondo e di classe come lei potrebbe semplicemente delegare, ma è più forte di lei, l'avere il difetto di essere una perfezionista professionale. Lei deve metterci le mani in tutto ciò che fa, ma innanzittutto la faccia.
C'è ancora, del resto, da pensare a quale o quali Dj contattare, quali pezzi fargli o far loro suonare... le luci, i colori, i profumi... sicuramente di drag non ne avrebbe chiamate- basta e avanza lei- che è vecchia del mestiere. Una bella parrucca rosso intenso, di quelle come dice lei, in testa e via...
Interrompe il silenzio solo per chiedere a Tony se è riuscito a trovargli una "casina", per uno sputo, nei pressi della Villa Reale di Monza, perché una cosa è certa lei dalla sua Monza, dalla sua brianza non se ne va!
Lui più servile che mai le dice che ancora no, ma che qualcosa si sta muovendo... lo dice sempre, ma pazienza!
Poi all'improvviso, di nuovo, il suo nuovo I-phone che vibra... è l'amministratore del "palazzo speciale"... come?... no questa non ci voleva! O forse sì? Si gira sui vertiginosi tacchi e risolutiva dice a Tony di mantenersi libero da impegni per questa sera che avrebbe dovuto accompagnarla alla "palazzina dei puttani".
Rosalba adesso ha un altro grattacapo a cui pensare accicazzi! Oltre a tutte le menate organizzative per la festa e quelle ben più noiose riguardanti le "pratiche burocratiche- quel tanto a tangente" per aprire il Break the ice2, ovvero una sauna gay, verso il lago di manzoniana memoria di Garlate, ma soprattutto per aprire la "Brianza frocia" nella sua Monza... ah, le costose lungaggini all'italiana! L'Italia un paese che, di fatto, sarebbe una penisola, ma che in realtà è un'isola sempre alla deriva, in alto mare, isolata. Non che la comunità Europea sia tutto oro che luccica, ma questa è un'altra storia... e Rosalba annaspa, sente che le manca qualcosa, il tempo innanzitutto, per fare tutto, ma anche l'aria.
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- grande!!!!! hai qualcosa anche dell'umorismo inglese!
- fortissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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