Il mio compagno di banco, andavo a casa sua per la lezione ma anche nel suo cortile a giocare a pallone. Per porte due saracinesche all'inizio della strada condominiale che nessuno rivendicava, l'ideale per tirarci le pallonate. E poi ai pratini della stazione con le porte costituite da giacchetti, o meglio se capitava da un tronco di un albero... o entrambi.
Un palo un albero, l'altro il giacchetto.
Su quei pratini mi tagliai un ginocchio grazie ad un fondo di bottiglia rotto nascosto tra l'erba. Suo padre mi portò al pronto soccorso prima di riaccompagnarmi a casa.
Qualche mese dopo la fine delle medie si trasferì in provincia di Pistoia.
Centodieci scuole medie