Era scritto che la mia vita, al termine di un percorso più o meno lungo, dovesse appassire. Era scritto che, inseguito a questo, diventasse la sede dei riepiloghi delle cose fatte nel suo corso. Era scritto che tornassi ad essere solo, a barcamenarmi nella selva dei ricordi. Era scritto che il senso di vuoto dovesse caratterizzare i miei restanti giorni deliranti di amore, passione, desiderio. Era scritto che non avrei potuto programmare, indirizzare i miei sogni verso mete sconosciute e lontane. Era scritto che avrei dovuto fare a meno dei miei sentimenti di qualsiasi genere, ormai consunti dal tempo. Già. Ma non era scritto l'imponderabile. Non era scritto che tu esplodessi nella mia vita come una bomba al napalm. In breve sei riuscita a togliermi le ragnatele che mi avevano avviluppato completamente, hai messo l'ansia dentro me di stare al tuo passo, mi hai coinvolto talmente da distruggere persino la mia rassegnazione. Che dire della luce nei tuoi occhi? Emanano onde di calore tali da scaldare e rendere liquido il mio sangue ormai rattrappito nelle vene. Ora sono di nuovo vivo! Alla faccia di coloro che mi vedevano al capolinea. Sono vivo e lo sono per merito tuo esclusivo. Del tuo viso sincero, dei tuoi occhi che parlano all'anima. del tuo cuore greve di sentimenti e di amore. Ora, però, fammi riprendere dal lungo periodo d'inedia e di inattività perché ora voglio riacquistare tutto ciò che credevo ormai obsoleto per me. Devo e voglio vivere con te, per te una nuova stagione della vita mai scritta, forse mai pensata e, comunque, mai immessa nei canoni delle leggi naturali. Essere vecchio non è morire anticipatamente. Essere vecchi è aprire il cuore, la mente, l'anima insomma ad una nuova stagione da vivere con serena felicità. A meno che... non incontriate Lei! ! !