La sua vita si svolge tra il circolo "Fiesole" e la quiete montanara, dove insegna il suo tennis antico fatto di gambe veloci e racchette impugnate classicamente che impattano le palline facendo del rumore pieno la garanzia di un ottimale incontro.
Più diversi non possono essere i due ambienti nei quali si muove con i pantaloncini "Tacchini" bianchi e la felpa azzurra che risplendono meravigliosi nella città come nella piccola valle insieme ai baffi alla Newcombe intonati ai capelli.
Lo vedi da lontano il Rodolfo.
D'estate, fugge il frenetico caldo di Firenze per l'Appennino dei tempi lenti, gustando il piacere di una pizza serale in compagnia dell'immancabile blocchetto degli appunti.
Centodieci d'Appennino