username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Quell'ultima volta

L'aereo si è alzato in quota da poco, infatti posso ancora distinguere la baia colorata di rosa dal sole che tende al tramonto
La vista di questo luogo a noi caro, inevitabilmente mi riporta al ricordo del nostro primo incontro, ma anche a quello dell'ultima volta che ci siamo visti. Per ironia della sorte, dove tutto ha avuto inizio, abbiamo pronunciato la parola fine.
Quella volta, ti sei avvicinata a me senza dire una parola, porgendomi un bigliettino ripiegato in quattro.
A mia volta mi sono avvicinato a te per salutarti con un ultimo bacio, sulla guancia. Del resto tra noi due sei sempre stata tu quella più sveglia, infatti la tua bocca ha preso tutt'altra direzione, sfiorando la mia e con un rapido movimento, mi hai baciato sulle labbra. Un bacio che aveva il sapore del passato, ma non la prospettiva di un futuro.
Ci siamo avvicinati e poi abbracciati. Siamo rimasti vicini cercando di soffocare le lacrime. Ci siamo baciati ancora, aspettando il momento giusto per dirci addio, come se potesse mai esisterne uno.
Ancora una volta sei stata tu quella pi? forte. Riesci a staccarti da me, allunghi nuovamente un braccio per porgermi la tua lettera.
A mia volta, allungo un braccio e la sfilo delicatamente dalla tua mano, riponendola nel taschino della mia camicia posto sul mio cuore. Mi chiedi di leggerla solo quando saremo lontani, acconsento abbassando la testa e accarezzandola, passandoci una mano sopra.
Ti sei allontanata, guardandomi con uno sguardo denso di malinconia, poi ti sei girata, incamminandoti, verso la sua macchina. Sei salita, hai messo in moto e sei partita rapidamente. Ti ho seguita con lo sguardo per un po'. Poi ho chiuso gli occhi e quando li ho riaperti eri già sparita dalla mia vista e dalla mia vita, ma non dal mio cuore.

Ormai sarai chissà dove, mi ricordo della tua lettera, la esco dal taschino e finalmente la leggo.
"Mio dolce amore, con te ho sbagliato tutto, ti ho deluso, ti ho fatto soffrire, ma tu non hai esitato a soccorrermi in giorni di difficoltà. Le tue mani mi hanno sorretto, le tue parole mi hanno scaldato l'anima. Le conserverò nel mio cuore e le cercherò ogni volta che avrò bisogno di una tua carezza. Mi dispiace di non averti saputo ricambiare con lo stesso amore che mi hai dato tu. Mi dispiace aver capito solo adesso, quanto mi hai amata e quanto mi ami ancora. Mi spiace d'aver capito, capito solo oggi, che anch'io ti amo ancora. Quello che però mi amareggia più di ogni altra cosa è quella di dover accettare il fatto che nonostante questo amore devastante, sul libro del destino non è stata ancora scritta la pagina della nostra vita insieme. Per questo, solo adesso, mi rivolgo al tuo Dio e gli chiedo che un giorno, nella nostra prossima vita, quella pagina venga scritta. Ti amo e ti amerò sino alla fine.
Tua per sempre, in questa e nella prossima vita,
La tua Sirena.

Richiudo il foglietto e lo stringo nella mia mano. Mi lascio cadere all'indietro fermandomi solo quando la mia testa viene trattenuta dallo schienale del sedile. Mi giro verso il finestrino ammiro il paesaggio che si presenta in basso e ancora una volta non posso fare a meno di pensare a te. Anche se la vita mi ha impedito di tenerti tra le mia braccia, non potrà mia portarti via dal mio cuore e dai miei pensieri più dolci.

 

1
0 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0