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Stamattina-1

Stamattina mi prendo due minuti per fare una cosa che amo, non mi riesce bene ma ci provo poi non la faccio da molto, troppo, tempo.

Tutto l'Universo obbedisce all'amore ma con leggi e modalità oscure.

Ormai tre anni fa mio figlio di 12 anni ed io siamo stati al rifugio Torino a oltre 3000 metri sul Bianco.
Scendendo abbiamo fatto pausa ad un piccolo orto botanico di montagna e abbiamo comprato una piantina di Stella Alpina. Abbiamo coccolato quella piantina per tutta la vacanza stando attenti che non si rovesciasse in auto e che non soffrisse per mancanza d'acqua o di luce.
Qualche giorno dopo siamo andati ad un altro ben più grande e bell'orto botanico alpino ed abbiamo comprato una seconda piantina di Stella Alpina, così l'altra era meno sola!
La ragazza che ci ha venduto la seconda piantina, forse perché più esperta, ci ha detto che quando la Stella Alpina secca non si deve buttare via credendo che sia morta, si deve continuare a dargli acqua e tenerla fuori, anche se in vaso e se c'è molto freddo.
Tornati a casa abbiamo messo le nostre due piantine sul terrazzo e le abbiamo lasciate nei loro vasi. Anzi di più abbiamo trovato un vecchio catino di rame che le contiene entrambe le abbiamo messe dentro riempiendo poi tutto di scagliette di legno piccole.
Il catino di rame non ha il fondo piatto ma bombato e basta un piccolo alito di vento per farlo girare su sé stesso.
È stato bello vedere fiorire altre Stelle Alpine sul nostro terrazzo e quando il vaso girava sembravano una sorta di costellazione a stelle binarie di quelle che girano intorno ad un centro che non è nessuna di loro ma un punto comune ed esterno a ciascuna stella.
Abbiamo continuato a dare acqua a queste due piantine sia nelle caldissime giornate estive sia nelle prime giornate fredde dell'autunno e poi nell'inverno. Quando le piantine sono seccate abbiamo raccolto i fiori con i loro petali felpati e, con tristezza, abbiamo assistito al lento ingiallire delle foglie e al loro seccarsi.
Verso fine febbraio dell'anno successivo in mezzo al tristissimo agglomerato di piccole foglie secche abbiamo visto spuntare una piccola fogliolina verde seguita subito da un'altra e poi ancora una in entrambi i vasi. Io mi sono precipitato ad inondare d'acqua questi piccoli miracoli di vita che, inaspettatamente, avevano resistito fuori al freddo per tutto l'inverno riempiti d'acqua fredda. L'acqua all'interno del piccolo catino non forato è cresciuta molto per alimentare le due piantine ma, così tanto, che per una delle due piantine ha sommerso le radici occupando tutto lo spazio del vaso. Piano piano nonostante mi sia accorto della cosa ed abbia svuotato il catino uno dei due gruppetti di foglioline verdi, mentre quello nell'altro vaso cresceva rigoglioso, è prima ingiallito e dopo seccato di nuovo.
Eravamo molto tristi perché consapevoli che ero stato io ad uccidere per asfissia radicale una delle due nostre piantine.
Ora il nostro sistema binario di stelle era distrutto per sempre ho provato a far asciugare le radici dentro il vaso ma niente ormai sembrava destinato ad essere un sistema binario composto da una stella ed un buco nero.

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