Aveva lasciato la valigia sul treno.
Lo aveva fatto volontariamente, pensandoci bene a dove posizionarla, che si vedesse che non c'era.
Senza rimorso per chi aveva visto salire sul treno della vacanza mentre lui, inosservato, scendeva dalla prima classe per incamminarsi verso la sua auto posizionata utilmente nella piazza antistante la stazione, come da copione.
Il botto lo avrebbe appreso qualche ora dopo, al suo arrivo a casa, per poi partire per una breve vacanza lontano dalla confusione della città.
Il sole splendeva per lui, l'assassino, rilassato al mare dopo il lavoro del 4 agosto.
La vacanza si sarebbe interrotta solo a fine settembre.
Nonostante tutto l'estate era stata bellissima.