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La miseria della gente.

Ci siamo mai chiesti perché non riusciamo mai ad amare veramente e completamente?
Imbottigliati in complesse metamorfosi sentimentali, avvinghiati da assurdi complessi economici, calcoli di pura avidità?
Ci siamo mai chiesti perché ci alziamo la mattina e non diciamo una preghiera, pensiamo solamente al modo migliore per non farci fregare, per riuscire a sopravvivere in una marmellata di circostanze banali ed idiozie?
Eppure la forza dell'uomo dovrebbe essere proprio l'altruismo, la
socializzazione, gli interessi verso i problemi degli altri, di tutta quella gente più sfortunata, più maltrattata. Gente che, sicuramente con tanta dignità, sopravvive in un mondo che fa di tutto per schiacciarla.
Ecco dove stà lo nostra miseria, l'incoscenza nel non vedere le cose che non ci appartengono, o che, anzi, non vogliamo ci appartengano.
Ecco la nostra fame di protagonismo, ingigantita da fasci di apparenze, intrighi demenziali, atti solo a mascherare le nostre debolezze, le nostre carenze affettive.
Personaggi obbligati a dimostrare le loro fatue ricchezze, fatte solo di ignobili e tristi povertà.
Ricordiamoci allora di chi eravamo e chi potremo essere, che un sorriso vale mille volte più del denaro.
Ricordiamoci che la nostra vita senza il prossimo non vale a niente.

 

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8 commenti:

  • Ada FIRINO il 09/07/2009 15:16
    Acuta e profonda riflessione, Pier, ma credo che anche i ricchi, a volte, riescano ad essere sensibili. Non credo che il denaro faccia dimenticare i veri valori. Chi li ha dimenticati è perché non li aveva già dentro e questo riguarda anche il povero. Certo, si deve vivere sempre con un occhio verso il prossimo, perché il prossimo siamo noi stessi. Bravo, comunque!
  • Alfa Alfa il 19/11/2007 11:08
    p. s. viva la povertà
  • Alfa Alfa il 19/11/2007 11:07
    mi piacerebbe condividere a pieno la ricchezza del contenuto delle tue parole, ma l'unica via per farlo è la fede che non è alla portata di tutti. buona fortuna
  • IGNAZIO AMICO il 09/09/2007 11:25
    Per me merita 10 per lo spessore del contenuto, l'uso
    sapiente e incisivo del linguaggio, stile sciolto e scorrevole. Massima considerazione. Applaudo.
  • Anonimo il 10/08/2007 22:37
    Una sentita riflessione, quanta superficialità ed egoismo regna nella quotidianetà, se solo imparassimo il vero significato della parola AMARE forse il mondo sarebbe più vivibile per tutti. Ciao Pier Francesco.
  • Pier Francesco Maguledda il 06/08/2007 11:56
    E'giusto uno sfogo, una sensazione provata guardando intorno a me, il mio ambiente, poi, chiaramente, chi è abituato a gestire il benessere ne fa un o strumento per aiutare il prossimo. Grazie Mariella, a presto.
  • mariella mulas il 06/08/2007 11:12
    Un bella e sensibile critica, che però, a mio vedere, non deve ricadere sempre come unica colpa il benessere.. Gli esseri umani in genere, hanno un cuore, un cervello, una cultura, una sensibilità che deve essere amministrata per il bene di tutti, ma prima in se stessi poichè capire il proprio benessere porta alla solidarietà come fatto naturale... A presto Francesco.

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