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Sono il Re del mio mondo
-- IL DESTINO È GIA' SCRITTO? --
I miei genitori si sono separati quando io e mia sorella eravamo ancora piccoli, pochi anni dopo mia madre morì... non fu un'infanzia facile, ma del resto è la vita che non lo è!
Orfani di madre ci trasferimmo dai miei nonni con mio padre, essi erano i custodi di un bellissimo santuario; è lì che crebbi fisicamente, moralmente e spiritualmente.
In quella chiesa, ai piedi di quell'altare, mi immaginavo mentre fiero ed innamorato, promettevo amore eterno alla mia sposa; non c'erano dubbi, ERA INEVITABILE che mi sarei sposato lì.
In seguito conobbi la donna che sarebbe divenuta mia moglie. Quando decidemmo di fare "il grande passo" le espressi il mio desiderio di sposarci in quel santuario, ma lei (che era di un altro paese) disse che è nel paese di "lei" che ci si sposa per tradizione e che era una cosa a cui teneva molto. Io non volli insistere, in fondo l'importante era la promessa d'amore eterno al cospetto di Dio, non la chiesa dove l'avremmo fatta. Dentro di me, seppur rassegnato, sentivo che era inutile forzare le cose, perchè le cose sarebbero comunque andate come dovevano...
-- COME LA PIOGGIA SCENDE A TERRA --
Qualche settimana dopo, la mia dolce metà mi disse che non ci saremmo più potuti sposare nella chiesa del suo paese poichè, dopo anni e anni, avevano deciso di restaurarla. Alla fine ci sposammo al santuario dov'ero cresciuto e dove fra l'altro la conobbi.
-- CONSIDERAZIONI --
Questo è un esempio, forse il più eclatante che ricordo, anche se ce ne sono molti altri; mi porterebbe a credere che il destino sia già scritto, che la mia vita, la tua vita non è il risultato delle scelte che compiamo di volta in volta, ma solo il proseguimento di un racconto già scritto, con un inizio ed una fine prefissati e decisi. Forse se ci pensi, anche tu potresti farmi esempi di quanto ti sto dicendo, anzi sono sicuro che ne avresti.
Ebbene, caro/a amico/a mio/a io rifiuto quest'idea perchè è in discrepanza con la mia Fede, va contro il mio Credo! Sarebbe come dire che al mondo non ci sono uomini o donne buoni o cattivi, ma solo attori; attori obbligati a recitare parti da buoni o cattivi, nessuno sarebbe più elogiabile o condannabile per i propri gesti, per le prorpie scelte, semplicemente perchè non gli apparterrebbero.
-- DOVE NASCE LA FOLLIA --
Chiunque, chi più chi meno, rifiuta l'idea di essere solo un attore di un copione già scritto, quindi capita di tanto in tanto che una persona quando si trova di fronte ad un bivio, ad una scelta di un certo rilievo, e sente che in base alla propria storia, alla propria esperienza, alle aspettative che gli altri hanno di lui, esso avverte che la sua scelta è fin troppo scontata, obbligata! È qui che scatta la molla che genera la pazzia, qui l'individuo impazzisce, prende per le mani la situazione, la sua vita e la piega al proprio volere! Sceglie lo sbaglio, preferisce il SUO sbaglio alla scelta giudizievole scontata che Lui "il destino" gli avrebbe prescelto. Lo sceglie per dimostrare al mondo ed in primis a se stesso di non essere solo un attore, ma di essere il regista, il regista della Sua storia, il Re del Proprio mondo.
Questo atto non lo porta solo a convincersene, ma di fatto lo rende tale!
-- L'ESSERNE CONSAPEVOLE È LA CHIAVE --
Ognuno di noi è un mondo!
Tu sei un intero universo che nasce, si evolve e muore con te!
Guardati, pensa alle persone che sono entrate ed uscite dalla tua vita; parenti, amori, amicizie, salvatori, salvati, personaggi dell'immaginazione o della fantasia, ecc...
Quando pensi a loro e col passare del tempo lo avvertirai sempre più, ti accorgerai che essi sono solo delle comparse; alcune avranno rivestito un ruolo importante; altre farai fatica a rammentarle, da tanto sono state ininfluenti, ma tutte loro sono e rimangono comparse del tuo mondo.
Ad esempio pure io Riccardo, Re del mio mondo, per te sono solamente una comparsa, quanto influente sta solo a te deciderlo.
Tu sei il regista, Tu solo puoi decidere chi entra e chi esce, Tu! Nessun altro, questa è la pura e cruda verità.
Quindi, se hai una vita che ti soddisfa, è solo te stesso che devi ringraziare!
Quindi se la tua vita non ti soddisfa, non prendertela con i tuoi genitori, con il sistema, con il destino, con Dio o con la sfiga! L'unica persona che devi richiamare e spronare per risollevare le tue sorti, sei te stesso.
-- CONCLUSIONE --
Sei la sola persona che decide del tuo destino...
non pensare di esserlo; capisci di esserlo!
Ognuno è:
!! Il Re del proprio mondo !!
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