Ho un amico davvero strano.
Lavora nel mio stesso cantiere, si chiama Mattia e ha più o meno la mia età.
:-Antonio-mi dice spesso quando mi vede preoccupato per qualcosa:-ma chi te lo fa fare di sbatterti tanto? la vita è soltanto una serie ininterrotta di problemi, finito uno se ne presenta un altro. Sempre. Le soluzioni scarseggiano ma sta sicuro che di guai ce ne sono sempre a volontà...è una legge-:-ma allora come si fa?-sono solito chiedere io, affranto e allora può darsi che Mattia, come spesso fa, sorrida e serafico risponda:-così!!- e con imponderabile allegria mimi un immaginario brindisi, tendendo persino un invisibile bicchiere verso l' alto, davanti a sè.
:-cioè... si brinda?- faccio io, senza stupirmi troppo avvezzo ormai, dopo quasi dieci anni di conoscenza, alle sue molte stramberie.
:-già, esattamente- risponde lui, gaio:-si brinda!- esclama poi guardandomi.:-e a che cosa? al solo fatto di esser vivi, magari?-azzardo con un malinconico sorriso, fissandolo a mia volta.
:-no! al solo fatto che, vada come vada, alla fine si sarà per lo meno morti!- spiega lui, imperturbabile.
:-bel modo di vedere la vita, il tuo!- commento a questo punto, un po' amareggiato:-il tuo cinismo è davvero grande-, mi lamento.
:Beh... scusami-si giustifica immancabilmente Mattia, sornione:-si vede che io, dell' esistenza non capisco un corno-
:-eh, no!- replico allora, prontamente, non essendo disposto affatto a fargliela cavare così a buon mercato:-eh, no caro amico... si dà il caso che invece che tu ne capisca fin troppo e per questo- aggiungo serio:-senza smettere esattamente di piacermi, in realtà non mi piaci neanche un pò!!-