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ultimate Cesca e PDL 3° D

Stiamo gestendo questa gravidanza, con tutta la passione del mondo, con tutte le preoccupazioni e le ansie che ci competono, ovviamente non lascio uscire Cesca da sola neanche se mi ammazzano, ho ridotto drasticamente i cicli di lavoro ( finché in banca c’è qualche centesimo si può anche fare), c’è sempre lo stereo acceso, ed è una lotta continua perché Cesca non ama molto le canzoni dei miei meravigliosi anni 60, lei è più portata per il neomelodico contemporaneo, e così è una continua corsa a tic, tic, cambiare il cd in riproduzione!
Cesca adora anche la musica latino americana, e allora abbiamo trovato un accordo su Shakira, Caetano Veloso, Josè Feliciano e via, anche Julio Iglesias e Company Secundo, ed è salsa e merengue e bossa nova e colore e sole e spiagge sognate, e palme e scogli e ancora amore, e passione e ancora amore ancora ancora!!!.
Alle volte il brusco ricordo di piccola Aisha rattrista per qualche istante le nostre anime, però Cesca, che è grande in tutto, le parla, sì, parla con la nostra stellina Aisha e la rende partecipe e complice, la fa sentire presente, seppur solo nel cuore, alla nostra vita, alla nostra nuova avventura. ( Cesca, sei grande!). Emilia collabora intensamente, complotta in codice con Cesca, e son risolini e ghigni spesso rivolti a me; mi chiamano Prof, ed io talvolta, soprapensiero, mi ritrovo in aula con le mie piccole “ Pulci”, e confesso, mi commuovo.
Le carognette mi “sfottono”, tranquille del fatto che stavolta resteranno impunite; non ho più il registro di classe col quale intimorirle (vero è che non l’ho mai fatto); ma le minaccio di cucinare per tutti la mia famosa “carbonara” e allora scappano urlando.
È quasi Natale, la festa degli sprechi, con i soldi che i comuni ”buttano” per stupidamente illuminare le strade, si potrebbero sfamare i bambini africani per un anno intero; io e Cesca, faremo un Natale solidale, solo regalini etnici, comprati da “Manitese”, e giusto alle poche persone che realmente lo meritano.
Per febbraio, Cesca uscirà di conto e allora….. allora….. non abbiamo ancora deciso il nome, sono in ballottaggio, se femmina Olga, o Margherita, se maschio Alfredo, o Andrea, Andrea che ho proposto anche come nome per femmina, ma chissà!
Nonostante il pancione, i due esami dati, l’Emilia ospite assidua, Cesca trova anche il tempo per aiutarmi a correggere bozze, lavoro che ho dovuto necessariamente aumentare di quantità per evidenti motivi economici. E così, semisdraiata sul letto, i cuscini a sostenerle una dolente schiena, guardo la mia donna, col nasino arricciato, la penna tamburellante sul mento, gli occhiali un po’ sbilenchi; che lavora per me, collabora al menage familiare, e arriccia le dita dei piedi come un bimbo nella culla.
La guardo e sorrido, ed ho il cuore così saturo di calore che ho paura di svenire!

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 16/05/2008 20:22
    cavoli sarà un impressione ma mi sembra che "lui" ami cesca molto di più di lei. sembra uno scioglilingua
  • morena paolini il 12/10/2007 23:16
    Per ora mi fermo qui.
    A me sembra un bel racconto!
    Ti saprò dire quando avrò letto gli altri 3.
    Morena.
  • Ugo Mastrogiovanni il 10/10/2007 14:41
    In questa terza parte finalmente torna la calma. La dolce attesa, un momento di intimità familiare e la musica armonizzano l’intesa e l’autore si diletta a farci gustare la sua perizia letteraria anche informandoci dei rapporti con i suoi allievi. L’episodio finisce con dovizia di precisazioni e piacevoli commenti sulle innegabili necessità.

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