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Saga del giovane Archaon capitolo 1 "il risveglio del vampiro"
La saga del giovane Archaon
CAPITOLO 1
Il rumore di passi risuonava lungamente in quei tetri corridoi dimenticati da ogni essere vivente, elfo o umano che fosse, quel luogo viveva ormai solo nelle antiche leggende di quei popoli, nessuno però sapeva se quelle antiche cripte esistevano ancora, dato che nessuno avrebbe mai osato addentrarsi per miglia e miglia in quei luoghi così sperduti e dimenticati un tempo nominati Sylvania, terre intrecciate alla morte stessa, terre dove non esiste nascita ma eterna agonia e sofferenza, neppure le più potenti magie dei maghi elfici hanno potuto far germinare anche un solo piccolo fiore in una terra così ampiamente maledetta.
Una terra dove non esiste neppure un villaggio, un luogo abitato solo da Scheletri e Ombre, un tempo guerrieri e maghi di un grande esercito corrotto e marcio fino al midollo, ora ridotti a ciechi e silenti guardiani di un'incubo che tutti i testimoni temono in segreto, ma che alcuni vogliono risvegliare come succede orora, quando i passi si fanno sempre più vicini alla sala dell'antico mausoleo, dove il padrone di queste terre riposa da tempo immemore, aspettando il momento del risveglio.
La grande pietra che bloccava il passaggio venne spinta con fatica da molte esili mani pallide, molto simili a quelle degli elfi, ma al contempo molto diverse, il primo ad entrare nascondeva il suo volto al disotto di un cappuccio grigio, da dove fuorisciva solo un folto pizzo molto allungato e parole di comando per quanti lo seguivano, dopo di lui entrò una donna dai linaementi molto elfici, ma anche molto diversi vestita di cuoio nero e armata di spade crudeli e infine ecco molteplici figure tutte eguali seguirli a distanza con timore reverenziale, tutte abbigliate con cotte di maglia recanti in petto una runa a forma di serpe, le spade riposte nei foderi e gli elmi coperti di crini di cavallo.
L'Incappucciato si prostrò ai piedi della breve scalinata che conduceva, dopo qualche alto gradino, al sarcofago dell'antico padrone delle terre di Sylvania, poi si rialzò e in pochi passi concitati si ritrovò di fronte al sarcofago e pronunciò con voce tremula per l'emozione "Si! Sii! Questa è la tomba di Lord Vodador! Le antiche leggende non mentivano! Sento ancora il suo potere in questo sarcofago!", dietro di lui tutti erano immobili e silenziosi, poi la donna parlò con voce forte ordinando agli uomini in armatura di spingere il coperchio del sarcofago come prima avevano fatto con la pietra dell'antico sigillo, essi ubbidirono e con notevole sforzo il coperchio fù rimosso.
La donna si avvicinò all'incappucciato immobile e stupito di fronte alla visione del contenuto, anch'ella rimase immobile di fronte a un corpo sorprendentemente intatto, per nulla scalfitto dall'incessante trascorrere del tempo, l'Incapucciato infilò una mano all'interno della sua lunga tunica grigia per estrare una gemma che risplendeva come una piccola palla di fuoco luminosa nella sua mano, se anche lì vicino non vi erano che alcune tremule torce che non diffondevano una gran luce, l'intera stanza era illuminata quasi a giorno, poi allungò la mano e poggiò la gemma cremisi sul corpo esanime contenuto nel sarcofago.
"È giunto il momento!" disse la figura incapucciata con voce concitata "Si stà per risvegliare!"
Gli rispose la donna con tono irriverente "Mobius, fratello mio, sei solo uno sciocco nel credere che un corpo possa essere così perfetto dopo migliaia di anni! Il cadavere che qui riposa non è così antico come credi, non può essere il corpo di Lord Vorador"
"Stolta! Non senti l'enorme potere che lo avvolge come una comune mantella? Non vedi forse gli stessi caratteri descritti nelle antiche leggende?"L'incapucciato sembrò molto offeso da quelle parole tanto da alzare molto la voce e concludere "NON VEDI FORSE... Aspetta... Il bagliore della gemma viene meno..."
Si avvicinò al sarcofago e si appoggiò al bordo con trepidazione, poi a gran voce proclamò "Il cuore torna al suo posto... Le ferite si rimarginano... Ci siamo riusciti! Stà tornando in vita!!!"
Tutti i soldati indietreggiarono con timore, l'incapucciato invece sembrava quasi volesse entrare nel sarcofago nella sua impazienza, la donna era immobile, pietrificata come una statua di marmo, nessuno di loro credeva che una cosa del genere fosse possibile ma l'incapucciato era il loro capo indiscusso e quindi avrebbero dovuto seguirlo nolenti o volenti.
Il corpo nel sarcofago iniziò a muoversi come in preda alle convulsioni, poi di colpo si fermò, tutto tacque in un istante interminabile, fino a quando il cadavere riaprì gli occhi vacui e iniziò a riemergere dalla sua tomba.
La donna sussultò con una bestemmia, invece il fratello esplose di immensa gioia e interrogò il cadavere per vedere se tutto si era svolto per il meglio "Mio signore, sapete il vostro nome?"
Questi gli rispose con voce insicura "I morti non hanno nome, sono tutti eguali"
Riprese l'incapucciato "Appunto, voi siete vivo, voi avete un nome!"
Rispose il morto risvegliato "Avevo un nome, quando ero vivo, ma non lo ricordo"
L'incapucciato continuò imperterrito "Voi siete Lord Vorador, ricordate?"
Appena il morto sentì il suono del suo nome ripetè automaticamente il nome senza soffermarsi, poi un barlume di conoscenza si accese in quegli occhi vuoti, e a breve ripetè "Lord Vorador! Io ero Lord Vorador! Io SONO Lord Vorador, Conte e padrone indiscusso delle terre di Sylvania, terrore dei popoli dal sangue caldo, elfi, uomini o nani che siano, essi mi temono e mi temeranno per sempre!"
"Vi ricordate Padrone? Ricordate?"
La piccola scintilla in quei occhi vuoti si era trasformata in un fiume in piena di ricordi, emozioni, dolore e odio, gli occhi si erano riempiti di sapere e conoscenza, specchi di una mente ormai lucida e consapevole.
"Mi avevano ucciso... mi avevano strappato il cuore dal petto... ora sono vivo... il mio cuore deve essere nuovamente nel mio corpo... chi lo ha fatto?... e perchè?"
L'incapucciato chiamò la parola e iniziò il dibattito con il vampiro "Mio Signore, lasciate che mi presenti, sono Mobius e ho ricondotto il cuore nel vostro corpo"
"Perchè lo avete fatto? La mia presenza in questo mondo è segno di morte e dolore, volete che morte e distruzione regnino nuovamente in questa terra?"
"Si, mio Signore..."
"Sembrate un elfo, ma avete qualcosa di molto famigliare, ma sono sicuro di non avervi mai visto, chi siete dunque?"
"Sono un elfo oscuro..."
"Elfo oscuro... ora ricordo! Vi generai io stesso facendo bere il sangue dei miei più deboli collaboratori vampiri agli inutili elfi miei prigionieri, credevo fosse una semplice dilettevole tortura ma generai così una nuova razza. Quanto tempo è passato dalla mia morte?"
"Circa mille anni, mio Signore..."
"Mille anni..."
L'incapucciato approfittò del momento di distrazione del vampiro per prendere la parola con voce tonante"Mio Signore, Io e il mio popolo vogliamo la morte degli inutili elfi e delle altre genti a essi alleati e ti abbiamo risvegliato con grande sforzo per muovere guerra a essi al tuo fianco"
"I miei poteri si sono molto sopiti in questi secoli di riposo, ho molto da fare per recuperarli, da ora però la terra conoscerà nuovamente un'epoca di dolore, morte e distruzione, tu, elfo oscuro sarai il mio luogotenente"
L'incapucciato si prostrò a terra in segno di sottomissione, mentre il vampiro portava le braccia al cielo e in una risata rieccheggiante antichi presagi dimenticati si trasformò in un nugulo di oscuri pipistrelli e scomparve.
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0 recensioni:
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- Io trovo che non sia male! Il tuo stile mi ricorda molto quello di un'altra autrice. Descrittivo nelle scene, ma non pesante e questo è già molto. sapere scrivere in modo da non rendere pesante un testo e ottimo di suo. per la storia mi piace molto la descrizione dei particolari (sia dei personaggi che delle scene)
Un piccolo consiglio se vuoi essere letto da più persone e fare il modo che ti lascino commenti fa testi più ridotti. questo nn è lunghissimo ma se dimezzassi di una ventina di righe troverai più lettori
scrivimi se vuoi
ciaoooooo
- Questo e' l'inizio della storia, vorrei sapere se e' convincente o e' da buttare. fatemi sapere!!!
Sting

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