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Gigi a Venezia-Convegno scuola librai cap. 1

Venezia 19-26 gennaio 2008 Convegno Scuola Librai
Primo capitolo : viaggio e arrivo

Sorvolando sulla partenza del treno ritardata da napoletani che non ce la fanno più a vivere con la “mondezza”…
Arrivo comunque a Venezia alle h 5, 25 di Domenica, sala d’attesa, chiusa, gabinetti (a pagamento 70 centesimi per far aprire la porta) chiusi, edicola…chiusa, insomma apre tutto fra le 7 e le 7e30, per cui, infreddolito, più simile ad un emigrante che a un congressista, aspetto “pazientemente” le 7, 30, corro in bagno poi alla biglietteria dei traghetti, c’è un battello alle 8 che in 40 minuti circa mi porterà a S. Marco, per la tariffa “ordinaria” di 6 Euro!, nessuno mi dice che S. Marco ha ben tre fermate, io sono sceso alla terza, ovviamente sarei dovuto scendere alla prima, il chè ha comportato una “bella” passeggiata, con trolley e valigia su e giù per ponti e calli… in una sottilissima pioggerellina di nebbia in sospensione nell’aria, che dopo 10 minuti sei tutto zuppo e neanche te ne accorgi.
Trovato finalmente l’albergo, un portiere gentilissimo mi assegna subito la stanza senza dover aspettare le 14 come da programma, l’albergo è a 5 stelle, in una struttura architettonica semi faraonica, in camera c’è una temperatura da sauna, ed anche abbassando il termostato al minimo fa un caldo tremendo, il chè sarebbe gradevole se non dovessi uscire…sì, perché, sistemata la roba m’è venuta voglia di tornare a gironzolare per questa strana città che ho già amato nel 1975, in sintesi la città c’è ancora, i gatti, purtroppo, per una ignobile ordinanza sindacale sono stati decimati…e i veneziani…stanno pian piano scomparendo, tanto che oramai il novanta per cento dei palazzi dei grandi canali, sono diventati alberghi di proprietà di multinazionali straniere, e il 90 per cento dei negozi…pure!
È una triste legge di mercato, ma oggi trovate tedeschi svizzeri francesi arabi e chissà chi altro, ma solo raramente un negozietto di artigianato locale, realmente di proprietà di un veneziano; quindi, addio Venezia dei ricordi e benvenuta Venezia del Tremila!
Ho camminato per quelle meravigliose ma stancanti stradine per circa 3 ore, alla ricerca, in vero, di un Internet Point, NULLA, ho chiesto, si trovano solo presso gli alberghi…corro contento in camera, Enzo, mio figlio mi ha spiegato come connettermi ad una Lan oppure Wireless,
che bello in camera ci sono entrambi, mi connetto…. ed esce una mascherina di sottoscrizione prezzi di collegamento, un ora 6 Euro,
1 giorno 30 Euro, e la Pupazza! Telefono a casa e comunico che mi asterrò dalla rete per una settimana.
Verso le 15 comincio a fare conoscenza di “allievi” e “maestri”, che meritano una pagina tutta per loro.

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 16/05/2008 20:40
    bè... scritto molto lineare qua e là mi hai fatto sorridere carinissimo
  • Maria Lupo il 03/02/2008 01:06
    Sto impazzendo con questo nuovo sistema... sugli altri pezzi risulta che ho già votato, boh?
    Comunque, voto e commento questo per tutti e tre... tanto sai già cosa penso... Grazie per aver condiviso con noi anche questa esperienza, con un racconto così vivace e ricco di particolari, e per averci regalato un po' di Venezia

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