Ricordo quando ero bambino ed andavo con i miei genitori alla fiera annuale di San Michele camminavo al fianco di mio
padre che teneva la mia mano stretta nella sua per paura che
io mi perdessi. Durante la visita di quella grande fiera mi stancavo di camminare, ed allora scuotendo la mano di mio padre per richiamare la sua attenzione gli dicevo : " Papà in braccio! " Lui mi esortava a camminare ancora un poco ma
dopo a seguito della mia insistenza mi prendeva in braccio, anche perché ero il più piccolo dei miei fratelli avevo quattro
anni.
Se ripenso a questo episodio della mia vita alla luce della fede,
vedo, adesso che ho sessanta anni come sono stanco di cammi-
nare nella fiera della vita e come il mio Padre celeste abbia
sempre tenuto la mia mano nella sua per paura che io mi perdessi e come attraverso la preghiera io cerco di richiamare
la sua attenzione; però capisco che come il mio padre terreno
lui mi esorta a camminare ancora un poco sino a quando io mi
farò piccolo cioè umile allora potrò rivolgere il mio sguardo
verso di lui e gli dirò : " Papà in braccio! "