È notte. Tutto tace. Il buio mi circonda alimentando le fantasie che accrescono il mio desiderio.
Il silenzio mi avvolge, complice, in ascolto del mio respiro che lentamentesi fa irregolare.
Il mio corpo è teso fino allo spasimo, il desiderio, prepotente, mi assale.
Vuole soddisfazione.
Ti immagino accanto a me, immagino le tue mani che accarezzano il mio corpo come tu sai fare, tu che conosci ogni centimentro della mia pelle, donandomi quel piacere così intenso che solo tu sai procurarmi.
Mi rigiro nel letto mentre la voglia di provare ancora una volta quelle sensazioni si fa sempre più impellente, quasi una necessità.
Il mio corpo trema, freme quasi d'anticipazione. Ma tu non sei qui.
Sebbene sia tardi mi alzo alla disperata ricerca di qualcosa che possa sviare i miei pensieri e far assopire momentaneamente i miei desideri.
Cioccolato... proprio quello che ci vuole...
Ma le cose non vanno esattamente come avevo sperato. Ogni morso non fa che acuire di più la mia voglia, la dolcezza del cioccolato che si scioglie nella mia bocca mi riporta alla mente la dolcezza dei tuoi baci, le tue carezze, il tuo sapore.
Lo assaporo, avida.
Il mio corpo è in fiamme,è quasi come se mi trovassi nel cuore di un incendio. Mi sento come febbricitante.
Ormai senza controllo le mie mani si posano sul mio corpo muovendosi dolcemente, accarezzandolo in tutto le sue parti più intime.
Chiuso gli occhi e tu sei qui, accanto a me, mi accarezzi e sei tu a regalarmi queste meravigliose sensazioni.
Mentre onde di piacere sempre più grande invadono il mio corpo, realtà e immaginazione si confondono.
E il piacere cresce, cresce sempre di più e mi ubriaca, mi annebbia la mente, impedendomi ogni pensiero razionale, e mi trasporta in un altro mondo, fatto solo di sensazioni. Tutto il resto scompare, niente più ha importanza; non mi accorgo nemmeno di ansimare forte, rischiand di svegliare tutti, o forse non mi interessa.
Ed infine sento il mio corpo attraversato come da una potentissima scarica elettrica, un'esplosione di piacere mi travolge, di propaga in tutto il corpo. Urlo. Tremo tanto da non riuscire a sostenermi e le gambe cedono facendomi crollare a terra.
Trascorrono molti minuti prima che sia nuovamente in grado di respirare regolarmente e di pensare. Mi volto cercando te, per ringraziarti con un sorriso di quel meraviglioso momento, ma mi accorgi che tu non ci sei.
Ancora scioccata e imbarazzata per quello che è successo mi rimetto in piedi, tornando nel mio letto dove il sonne subito mi avvolge, regalandomi dei sogni splendidi.