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Dedicato a una biondina

Ho conosciuto Rossana, una biondina che mi piace e che mi fa pensare solo a lei.
La vedo tute le volte che passo davanti a un negozio di mobili e spesso con un pretesto entro per parlare con lei.
Rossana è una ragazza bionda, con i capelli lunghi, gli occhiali e una espressione seria sul suo bel viso. Sta seduta ore dietro la vetrina con i mobili, in attesa dei rari clienti.
Adesso che mi sono innamorato di Rossana devo chiudere il mio ventaglio di interessi per dedicarmi solamente a lei. Gli altri interessi portano via tempo, energia e non sono conciliabili con questo mio nuovo ed esclusivo interesse.
Questo mio nuovo amore è appena incominciato e incontra tutte le difficoltà degli inizi. Per conquistare Rossana devo fare i sorrisi giusti, quelli che costano cari. Voglio dire che io non ho il senso comico della vita e non sono abituato a ridere.
Sarebbe bello abbracciare la ragazza e concludere questo bisogno d'amore. Mi piacerebbe seguire il mio istinto di maschio, cioè baciarla, spogliarla, accarezzarle seno e sesso Ma non è possibile.
Rossana segue il suo istinto di femmina, che consiste nel creare un piccolo labirinto di comportamento, dentro il quale io devo trovare da solo la via da seguire. Lì dentro, sarò guidato dai sorrisi di Rossana quando prendo la strada giusta e dai suoi sguardi imbronciati quando sbaglio.
Questo è il rituale dell'amore, che ho vissuto con altre donne prima di questa.
Adesso ho le notti insonni, i miei giorni sono alternativamente neri o luminosi e provo disinteresse per il cibo e per tutto, eccetto per lei.
In questo gioco tormentoso e delizioso il protagonista principale è la fantasia. La mia fantasia che costruisce immagini irreali della ragazza.
Come posso uscire da questa trappola? Sposando Rossana e vedere così la dura realtà dell'esistenza.
Però, adesso, nella maturità esiste anche un'altra soluzione che non era possibile nella gioventù. Con uno sforzo di volontà, fra cadute e ripensamenti, non vado più da lei, non passo più per la strada dove abita e la saluto frettolosamente quando la incontro.
In questo modo ritorno padrone della mia libertà e della mia vita

Agosto 2004

 

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