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Ombra Anarchica

E vorrei rimanere sola ad ascoltare il silenzio. Vorrei ascoltare il suono di tutto ciò che ha da dirmi. Voglio sentire la sua voce che mi entra nelle orecchie, che mi canta ciò che succede nel mondo, che mi porta il profumo di tutta quella gente che non conosco.
E vorrei rimanere da sola, perché il mondo mi circonda e mi soffoca.
E vorrei rimanere in silenzio, perché tutta questa gente fa troppo rumore e non mi fa ascoltare il vento.

E vorrei rimanere in mezzo alla gente, perché ho paura del silenzio. Nel silenzio si ascoltano i propri pensieri, e le mie paura adesso sono troppo grandi, troppo forti, troppo precoci per essere udite. Le mie paura hanno anche paura di esistere, si spaventano della loro ombra, inorridendo di fronte al loro riflesso.

Se la solitudine poi non mi lasciasse da sola forse ascolterei il vento. Ma sapere di non poterlo raccontare a nessuno è un’idea che mi rende pazza. Pazza perché non riesco a concepirla, ad accettarla, perché ho bisogno di un qualcosa, di un qualcuno che non conosco e che tuttavia so che mi appartiene.

Se il mondo mi facesse compagnia forse eviterei di ascoltare il vento per poi sentirmi più sola di prima.

Sono un’ombra solitaria e anarchica.
Sono un’ombra.
Un’ombra solitaria e anarchica che per poter vivere aspetta il funerale del sole.

 

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0 recensioni:

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22 commenti:

  • Ethel Vicard il 20/07/2011 18:46
    Grazie =)
  • Isaia Kwick il 05/07/2011 04:22
    Un racconto interessante, il mondo visto da una inclinazione particolare.
  • Ethel Vicard il 09/08/2010 15:07
    Giuliè se mi dici "La tua fan numero uno" mi preoccupi... mi ricorda troppo "Misery non deve morire" non vorrei fare la fine di quel poveraccio!!!! ahahaha!
    Grazie mille bella... ci vediamo il 12!! =))
  • Giulia Felici il 09/08/2010 14:30
    Senza parole, adoro questo racconto!! è davvero molto, molto bello!! Davvero!! La tua fan numero uno!
  • Ivan il 16/11/2009 12:58
    ... una poesia in prosa. Il silenzio, la solitudine, la paura, compagni di viaggio che conosco benissimo, ho imparato a vivere, loro mi accompagnano, compagni di viaggio a cui ogni tanto se ne aggiungono altri: serenità, dolcezza, felicità. La vita insomma...
  • Anonimo il 10/11/2009 20:22
    sai molte creature della notte riescono ad ascoltare ciò che durante la frenesia del giorno passa inosservato... si riescono ad ascoltare anche pensieri, ma solo chi appartiene ad una luce fredda, una luce argentea, la luce della luna nella notte
  • Daryl il 09/11/2009 14:46
    XKè ESSERE UGUALE A TUTTI QUANDO SI è MIGLIORI DEGLI ALTRI? OGNUNO DI NOI HA UNO SCOPO DA PORTARE AVANTI E IRRADIARE L'OSCURITà DEI PROPRI CARI CON LA PROPRIA LUCE...
  • Free Spirit il 09/11/2009 12:27
    più che amalgamarsi alle tenebre e aspettare l'eclissi del sole quell'ombra solitaria e anarchica dovrebbe attendere quel parto di luce che è intrappolato dentro di lei dalle catene del silenzio e della solitudine, per poter così redimersi dall'oscure paure.
    Anche la solitudine ci lascia da soli ad ascoltare il canto del silenzio, per poter sentire il nostro io interiore, le nostre paure e quelle degli altri e i suoni del mondo che il vento trasporta.
    Mi piace come scrivi Nere Ali, anche il tuo ultimo racconto mi è molto garbato ciao
  • Ethel Vicard il 07/11/2009 19:16
    Salve a tutti... perdonatemi per la lunga assenza e se non ho risposto ai vostri commenti, purtroppo ho avuto problemi con il collegamento, spero di poter tornare presto in linea, così da poter ricambiare il vostro interesse... ancora grazie =)
  • Simone Suzzi il 12/10/2009 01:47
    molto preciso. bello.
    capisco.
  • Rocco Burtone il 12/07/2009 15:16
    Che bello questo racconto-poesia-filosofia-anarchia-fotografia-oniromanzia-piressia-prosopografia- scusa mia mania per le rime. Brava.
  • Rocco Burtone il 09/07/2009 14:41
    Ok, è piaciuto a tutti... io lo reputo ingenuo... ma non è una brutta parola
  • Ciolo. il 06/07/2009 12:12
    Stupenda.
  • stefano manca il 21/03/2009 23:00
    splendida...
  • Luca Luca il 17/10/2008 21:05
    molto bella, brava, mi rispecchio anch'io in qualche tuo verso.
  • Aedo il 17/09/2008 23:31
    Un racconto bellissimo, lo definirei una prosa espressa in forma poetica: pochi si liberano dai lacci conformistici, per raccogliersi un attimo e... ascoltare il silenzio, che ci può spingere lontano oltre il confine del determinato. E non cadi assolutamente in contraddizione, dicendo che in fondo hai paura del silenzio e vorresti rimanere in mezzo alla gente, perché si teme la solitudine e poi da soli ci perdiamo, abbiamo bisogno di condividere con qualcuno le nostre potenzialità spirituali. Bravissima!!!
    Ciao
    Ignazio
  • Riccardo Brumana il 14/09/2008 20:59
    un racconto che rasenta la poesia per espressioni e raffinatezza dei vocaboli.
    mi è piaciuto molto.
  • Vincenzo Capitanucci il 13/09/2008 08:12
    Stupenda ombra anarchica... nel silenzio della solitudine... aspetta di essere Sole... per condividere i suoi raggi in Amore...
    Non essere paura... sei in solitaria compagnia...
    Stupendo racconto... di concretissimo astratto... niente è più concreto dell'Astratto... il vero Astro... tangibile al Tatto... come un tatuaggio... saggio..
  • Ethel Vicard il 13/09/2008 06:48
    bisogno di essere ascoltati e capiti?? Uhm... forse più che altro il bisogno di riuscire ad essere sè stessi senza dover aspettare che qualcuno esca di scena lasciando il posto a noi. La mia Ombra Anarchica aspetta il funerale del sole, senza la luce potrà vivere tranquillamente senza farsi notare e amalgamandosi al buio; in questo modo non avrà possibilità di specchiarsi e spaventarsi delle sue stesse paure.

    Magari la prossima volta riuscir a scrivere meglio e le emozioni mi indicheranno una strada migliore. Ma in questo racconto non ho messo le redini alla mia ombra...
  • Egon il 12/09/2008 23:06
    un ombra spaventata dal corpo che la proietta
    quanti anni hai?
  • John Barleycorn il 12/09/2008 22:03
    Il bisogno di essere ascoltati e capiti, il fulcro della vita.
    Credo di capirti.
    Ciao