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Un sogno con lei
Era una mattina splendida, le nuvole bianche con i raggi del sole che le trapassavano, il canto degli uccelli in festa e il suonare delle foglie fresche che venivano toccate dal vento.
Sulla collina la natura risplendeva nei miei occhi, i prati verdi e fioriti che emanavano un dolce profumo, le stradine viste da lontano erano delle linee sottilissime e il sole illuminava quella natura bellissima.
I miei amici avevano già preparato un tavolo di legno, su quella collina, era il nostro punto fisso. Su quella collina ci riunivamo, parlavamo, scherzavamo e osservavamo il paradiso della natura in silenzio mentre ci perdevamo in esso. Da lontano nel silenzio più profondo, scorgeva un’altra tavola, fatta col legno anch’essa, ma erano tutte ragazze che come noi, si riunivano su quella collina e osservavano quel bellissimo paradiso naturale.
Non riuscivo a credere ai miei occhi, nel gruppo di ragazze mi sembrò di vedere lei, tutta bianca “Come è possibile, è lei? No, sono solo i miei occhi che come sempre la scorgono dappertutto” pensai all’improvviso. Senza darle importanza scesi con il resto del gruppo più giù, dove la freschezza e l’ombra coprivano quella magnifica vista e all’improvviso anche le ragazze si ritrovano in quel posto. Era il posto più fresco della collina, le ragazze arrivarono li tutte insieme proprio come noi e non erano i miei occhi, lei c’era davvero.
I miei occhi risplendevano ancora di più, il cuore cominciava ad agitarsi e le mani sudavano come se ci fosse caldo. Lei mi guardò, mi sorrideva e si avvicinò per salutarmi “Ciao, come stai?” mentre mi dava la mano e le baciavo le guance il calore diventò freddo e il cuore sembrava fermarsi.
“Sto bene, e tu?”
“Si, tutto bene” rispose lei mentre sorrideva.
Tutti insieme poco dopo passeggiavamo per la collina mentre gli altri si conoscevano, io ero muto, non dissi più una parola, lei molto dopo si avvicinò di nuovo e disse “Non sapevo che anche voi venite qui a volte, credevamo che questo posto era solo per noi”, io mentre osservavo le sua faccia piccola risposi “Si, lo credevo anche io prima di oggi però in effetti la compagnia non è male” scappo una piccola risata da parte di entrambi.
Il giorno scorreva veloce, io e lei insieme ci allontanavamo sempre di più dalla compagnia, i suoi sorrisi accompagnavano la mia giornata e dentro di me c’era un grande paradiso.
Ad un tratto subito ci raggiunsero gli altri, le altre ragazze si avvicinavano a me e per un attimo le osservai mentre ci presentavamo.
Mi girai alle mie spalle, e lei era andata via, da sola, scompariva nei miei occhi mentre si allontanava.
Di corsa tentavo di raggiungerla mentre lei iniziò a correre “Aspetta, perché scappi? Se ti ho detto qualcosa di sbagliato scusami, non volevo” le urlavo mentre la inseguivo.
La strada era finita, lei si fermò e io la raggiunsi.
“Perché corri? Che cosa è successo? “ le dissi io.
“Ho visto come le guardavi mentre vi conoscevate e loro non hanno perso tempo a stuzzicarti” rispose arrabbiata.
“Che cose vuoi dire?” dissi io, lei non disse niente per qualche secondo e rispose “Scusami, ma ora devo andare”.
“Solo un attimo aspetta, giusto 5 minuti, voglio mostrati una cosa prima che vai via” le dissi io. Entrambi ci sedemmo ai bordi di quella strada rocciosa, poco dopo eravamo a terra sdraiati, sui nostri occhi erano riflesse le nuvole e io la osservavo in quelle nuvole mentre le presi la mano e le dissi “Guarda queste nuvole, come sono belle, sembra di vedere l’entrata del paradiso quando i raggi del sole scorgono attraverso esse”, lei rispose “Si è vero, sono molto belle” e sorrideva ancora una volta.
Io mi alzai e le dissi “Tu staresti bene in mezzo ad esse, il tuo vestito è dello stesso colore, sono sicuro che potrai essere un angelo custode perfetto per tutto il paradiso, che ne dici, perché non ti metti su quelle rocce, sono curioso di vedere come è il cielo con te riflessa sotto di esso, se è bello scatto una foto”.
Lei iniziò a ridere e disse “Tu vuoi che mi stendo sopra quelle rocce per vedere come sto con il cielo sopra e farmi una foto? Non capisco che cosa sarà mai”.
“Tu prova, vedrai che ti piacerà” le risposi io.
Lei si alzò e lentamente si sdraiò sulle rocce nell’altro lato della strada, chiuse gli occhi, scattai un paio di foto, lei era li sdraiata, sembrava che dormisse, mi avvicinai verso di lei e mi disse “Hai ragione, è proprio bello questo cielo”, nel frattempo il cielo era diventato rosso, il sole cominciava il suo tramonto, lei sotto il cielo mi piaceva sempre di più, mentre aveva gli occhi chiusi la baciai, lei di corsa aprì gli occhi e con tutta la sua forza mi colpì con la sua mano fine alla faccia.
“Scusami, non volevo farti male” mi disse mentre mi accarezzava il viso, ero pietrificato, il cuore sembrava bloccarsi, non riuscivo a respirare, ad un tratto disse “chiudi gli occhi”.
Avevo chiuso gli occhi proprio come mi aveva detto lei, e le sue labbra cominciarono a sfiorare le mie, mentre mi abbracciava dentro di me si rifece sentire il calore e lentamente ci sdraiavamo sul prato che si confondeva con il suo profumo.
I minuti passavano veloci, il tramonto stava per finire, i nostri due corpi erano uniti, il mondo sembrava scomparire, esisteva solo lei.
Dopo un po’ di tempo, i suoi occhi lacrimarono e mi disse “ho paura di essermi innamorata di te, mi hai regalato le più belle nuvole che potessi mai vedere”, lo diceva mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi. Io di corsa la strinsi verso di me, ma molto leggermente per evitare di farla male e le dissi “tu mi hai regalato te, su queste rocce mancavi solamente tu, eri l’unico pezzo mancante della natura e ora la natura è al completo, non aver paura, sarai il fiore più bello e più prezioso di tutto questo paradiso”. Lei mi baciò, erano gli ultimi minuti prima del buio e ci incamminammo verso la collina dove gli altri ci attendevano con ansia “Allora, dove eravate finiti?” ci dissero tutti, io e lei ci guardammo profondamente negli occhi…
Qualcosa mi disturbava, la sua faccia all’improvviso svanì, la natura si cancellò, il nero mi avvolse… apro gli occhi, mi ritrovo a casa nel mio letto, si, non poteva mai essere reale, era solamente un sogno, solo un sogno…
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1 recensioni:
- Un sogno molto bello e che mi a dato tanta tenerezza ed emozione... Bravo!! R

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