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Elogio a Pirandello

Nella notte buia, ho ritrovato una vecchia passione, che a volte accantono per troppo tempo.
Erano mesi che non leggevo qualcosa, a parte i testi universitari, che non considero lettura, visto che sono testi scientifici.
Ieri sera ho riabbracciato un vecchio amico, Pirandello, il Maestro! Ah! mi era mancata la sua ironia pungente e la sua scrittura così colorata.
Ho letto una raccolta di racconti che avevo iniziato molti anni fa : “L’Illustre Estinto”.
In questi racconti, Pirandello affronta il tema della morte, da più sguardi, da più prospettive, come al solito, ricche di sottile ironia mista a cruda realtà.
È incredibile, come solo lui, tra tutti gli scrittori, che ho conusciuto per pagina, riesca a rendere così naturale, così dolce, così semplice, la morte!
Quando leggo i suoi racconti, mi sento leggero, anche se parla di temi pesanti, e mi fa ridere, ridere mentre descrive la morte!
Inimitabile Luigi!
Quante cose belle ha narrato Luigi Pirandello, chissà come sarà stata la sua morte, come l’avrà affrontata e cosa avrrà pensato il Maestro mentre se ne andava; sono convinto che quegli ultimi pensieri, se ci sono stati, potendoli riportare su pagina, sarebbero stati di una magnificenza, di una grandezza, e di una semplicità che nessuno mai potrebbe eguagliare!
Io sono un grande amante di Pirandello, e si nota vero? Sono un suo grande amante perchè il Maestro, riesce a descriver la vita di tutti i giorni e ad affrontar temi difficili, cogliendo a pieno, secondo me, la personalità umana, in tutte le sue più svariate sfumature, senza tralasciare niente.
Pirandello sarà sempre attuale e universale, un genio, ma allo stesso tempo una persona semplice, capace di addentrasi nei meandri dell’anima, come nessuno mai.
Molti scrittori e filosofi, hanno trattato i temi, che un po' tutti gli scrittori e filosofi trattano, ma nessuno riesce ad avvicinarsi a Pirandello nel descrivere così bene, e così completamente l’essere dell’uomo, a scrivere di argomenti impronunciabili, con leggerezza, con ironia e con umanità, come solo lui riesce.
Nom dico che lui sia il migliore, ma secondo me è stato un grandissimo della letteratura mondiale, paragonabile a nomi come Ernest Hemingway, Dante, Leopardi, Pascoli, Bernard Shaw, Shakespeare...
Non so più cosa dire, dico grazie!
Gazie Luigi per i doni che ci hai lasciato!

 

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