- come i circoli d’acqua che si propagano in uno stagno.
- Come il pesce che si sposta sotto la superficie dell’acqua?
- No, non hai capito...
- Spiegamelo di nuovo.
- Dopo aver gettato il sasso nello stagno,
non guardare il pesce che fugge, guarda la superficie dell’acqua:
ti sposti come se tu fossi l’onda!
- Il suo movimento oscillatorio?
- Già… per ogni movimento e per ogni nostro spostamento
impieghiamo nuova materia;
un nuovo corpo ad ogni passo,
una nuova anima dopo ogni respiro: siamo come l’onda sull’acqua,
un movimento oscillatorio senza traslazione di materia.
- Ma come mai le nostre sofferenze ed i nostri pensieri
rimangono sempre gli stessi?
- Perché non si muovono…
- Non si muovono? - No. Non li muoviamo.