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E l'uomo creò Dio
Primo giorno di scuola materna: solita storia di sempre. Bambini disperati, urlanti, avvinchiati ai vestiti delle mamme. Tanti bambini, diversi tra loro, fisicamente, per educazione, per usi e costumi familiari, ma identici in una cosa: la paura di essere soli, di essere abbandonati.
Un giorno di festa di paese. Spettacolo pirotecnico di chiusura delle festività. Una coppia di giovani fidanzati guarda lo svolgersi dello spettacolo aereo. Un colpo più forte e più secco degli altri, fa trasalire la ragazza che si stringe forte al suo lui.
Giorno di lauree. I laureandi affrontano l'esame più importante della loro vita con i loro familiari come spettatori. In tutte queste situazioni di vita, apparentemente diverse tra loro, notiamo subito qualcosa che le accomuna: il bisogno di aver qualcuno accanto.
Fosse una madre, un padre, un fratello, una sorella, un ragazzo, un amico. In poche parole, l'uomo ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno nelle situazioni critiche. Qualcuno da cui trarre forza, qualcuno capace di rendere le prove della vita meno penose, meno ardue. Ad un bambino basta la mano della mamma, ad una ragazza l'abbraccio forte del suo ragazzo, ad uno studente la presenza rassicurante dei genitori, dei famigliari, in genere.
Ma le mamme e i padri non sono immortali e le coppie non vivono sempre momenti d'amore, a volte si è single, per scelta propria o degli altri, poco importa. Quando si è vecchi, i genitori sono ormai morti da tempo e quando si ha bisogno dell'abbraccio del partner, non sempre è vicino quando serve.
Allora sopravviene la disperazione, la sensazione straziante di solitudine. Solo la morte potrebbe dare sollievo a questa sensazione tremenda.
Ma l'uomo non può morire. L'istinto lo porta a vivere, a sopravvivere in ogni situazione. Ed ecco l'invenzione geniale: Dio. Un essere super, immortale, che trascende spazio e tempo, dotato di immensi poteri, infinito, in contrasto con la materiale finitezza dell'essere umano, e in più buono e misericordioso. Una mamma che non muore mai, un fidanzato che è sempre prodigo di attenzioni e di abbracci, un fratello anche per i figli unici! Davvero un'invenzione "divina" Dio! L'uomo ha creato Dio perchè non può sentirsi solo, non può vivere senza potersi aggrappare ad un sostegno. I normali rapporti terreni possono andare bene fino ad un certo punto, ma poi, quando si rimane davvero soli nella vita, si ha bisogno di qualcuno che non muoia mai e sia sempre presente accanto a noi. Un essere capace di farci guarire dalle più terribile delle malattie o di scamparci dal più catastrofico degli eventi, in virtu di quel soliloquio che chiamano "preghiera". Una specie di super-eroe. Disponibile con tutti e soprattutto con chi, nella vita quotidiana, è un reietto, un emarginato. Diciamo che Dio è l'asso nella manica da giocare nei momenti più disperati. Da questa necessita "fisiologica" dell'uomo, sono nate tutte quelle congetture filosofiche, più o meno fantasiose, più o meno positive che vanno sotto il nome di "religioni". Se l'invenzione di Dio e le costruzioni filosofiche che ne sono derivate fossero servite solo a rassicurare gli uomini, come una sorta di "succhiotto per adulti", non ci sarebbe stato nulla di male, anche se l'uomo non può rimanere sempre un bambino, ma dovrebbe crescere e prendere virile consapevolezza dei propri limiti e comportarsi di conseguenza, senza bisogno di balie, anche se di natura "divina".
Ma le religioni, con tutti i fanatismi di cui sono infarcite, sono andate oltre: hanno fatto del male all'Umanità. Hanno creato fenomeni aberranti, come la Santa Inquisizione, per quanto riguarda il Cristianesimo e la segregazione a vita delle donne per quanto riguarda l'Islam, per citarne solo alcuni.
Il Cristianesimo nasce nelle sinagoghe. Gesù Cristo viene allevato secondo le usanze degli Ebrei, ma non viene riconosciuto da questi come il Messia, bensì come l'ennesimo profeta. Dalla piccola Betlemme, con la sua grotta, l'asinello e il bue si arriva al papa, al potere temporale della Santa Inquisizione, si arriva alla caccia alle streghe, ai roghi degli eretici, alle torture. È incredibile cosa riesce a fare la mente umana partendo da un semplice bisogno naturale! Basta pensare alla nascita della prostituzione, che fa leva sul bisogno di far sesso dei maschi, superiore a quello delle femmine, per ragioni ormonali e da vita al primo business dell'Umanità!
Oggigiorno in Italia esistono molte realtà religiose. La forte immigrazione di extracomunitari ha portato da noi musulmani, indù ed esponenti di altre minoranze religiose. Per non usare termini volgari, che sarebbero gratuiti e fuori luogo, possiamo affermare di aver importato un bel po' di castronerie, come se non bastassero quelle che gentilmente ci propina da secoli la nostra amata vecchia Chiesa Cattolica, con tutto il contorno di Testimoni di Geova e Evangelisti vari.
Sono ancora abbastanza giovane, da ricordare il prete, vecchio stile, che mi diceva che la masturbazione era una cosa cattiva, che nuoceva gravemente alla salute ed offendeva il Signore...! Come dirgli che, se avessi avuto un'alternativa migliore, l'avrei presa in considerazione?
Ma a quattordici anni, purtroppo, l'unica cosa di "alternativo" che avevo era il movimento della mia mano destra...
Se la religione si limitasse a fare da "oppio dei popoli", come diceva Marx, non sarebbe davvero una gran tragedia, ma basta riflettere un po' e capiamo bene che, purtroppo, non è così. Pensiamo a tutti i processi per eresia del Medioevo, pensiamo alle donne bruciate vive per stregoneria, pensiamo al filosofo Giordano Bruno, pensiamo a Galileo Galilei, costretto a negare l'evidenza, e capiremo quante nefandezze sono state compiute in nome di Dio e di Cristo.
E a pensarci bene, tutto per colpa dell'eterna immaturità dell'uomo che, per sentirsi rassicurato, sostituisce alla suzione del pollice, la fede in Dio.
La genesi di una religione, monoteista o politeista, non importa, è relativamente semplice. A base di tutto, c'è come abbiamo detto, l'esigenza di un'entità superiore a cui rivolgersi nei momenti di bisogno, sentita maggiormente presso le classi sociali inferiori, tra poveri, schiavi e derelitti, i quali demandano spesso a questa Entità il loro riscatto in questa vita o in un'ipotetica e fantasiosa vita ultraterrena.
Poi è la volta dei profeti, degli "illuminati", di coloro ai quali, il dio o gli dei, parlano in prima persona.
Solitamente si tratta di persone che vivono in uno stato anormale di isolamento e di privazioni. Questo stile di vita
fa sì che, molto spesso, escano fuori di senno, sparando sentenze a destra e a manca.
Ma non sempre è così. Talvolta si tratta di abili leader carismatici, abili manovratori di folle, del tipo di Mosè, capaci di mettere in Comandamenti delle semplici direttive del buon senso e del vivere civile, mediate dall'esigenze del tempo, per poter dare delle leggi alla convivenza umana.
Non bisogna dimenticare, tuttavia, che queste direttive erano valide milleni orsono, applicarle adesso sarebbe pura follia. Se leggiamo un giornale di cinquant'anni fa, vediamo subito come quel tempo è lontano dal nostro ed alcune cose, date per oro colato cinquant'anni fa, adesso ci fanno sorridere. Eppure sono passati solo cinquant'anni, non due millenni!
Possiamo sorridere delle cose scritte sul vecchio giornale, perchè sono state scritte da uomini, non sono state rivelate da Dio tramite i Profeti.
In quest'ultimo caso sarebbero verità assolute, anche se in realtà fossero delle cavolate colossali, completamente anacronistiche. Questo esprimersi per dogmi è un altro dei gravissimi difetti delle religioni. Il grande scienziato pisano Galileo Galilei ne fece, a suo tempo, le spese. La Chiesa diceva che la terra fosse al centro del Sistema Solare e non il sole, come in realtà è. Essendo questo un dogma religioso, era più importante della realtà stessa e il povero scienziato dovette obbedire al potere e negare i fatti per non essere condannato per eresia e quindi arso vivo.
Nel quotidiano, ormai in Italia, capita spesso di incontrare musulmani. È incredibile quanto ci tengano ad evitare di mangiare carne di maiale. Comandamento giusto duemila anni fa, per ragioni igienico sanitarie, ma ormai inutile ai nostri giorni.
Il maiale è l'ospite intermedio della tenia, o verme solitario, l'ospite finale è l'uomo.
Nel passato i maiali potevano venire a contatto con i liquami umani, infettandosi e trasmettendo l'infezione. Adesso i maiali vivono in stalle chiuse e mangiano solo mangimi. I rischi odierni sono ben altri, altro che mangiare carne di maiale! Ma i musulmani non sentono ragioni: c'è scritto sul Corano. Già, l'ha detto Allah, quindi è vero e sacrosanto, anche se palesemente falso e fuori tempo e luogo.
A guardar bene qualche "analogia" con i tempi attuali e quelli di duemila anni fa si trova. Maometto, l'insigne profeta di Allah, unico ed inimitabile, dopo essere stato monogamo per oltre un ventennio decise di diventare poligamo verso i cinquant'anni (mica scemo, ormai la moglie era sfiorita e voleva carne fresca!!!). Cominciò a prendere moglie dopo moglie e quando la sua condotta cozzava contro la religione da lui stesso promulgata, subito aveva una provvidenziale visione che gli dava via libera, più o meno come qualche nostro ben noto politico che si fa le leggi a suo uso e consumo!!!
Il nuovo stile di vita di Maometto, creò gelosie e ostilità tra le moglie e i parenti di queste. Egli risolse brillantemente la cosa tramite delle visioni in cui Allah gli ordinava di velarle e di segregarle in casa.
Dalla gelosia di Maometto, più o meno motivata (visto che lui ormai era vecchio e le donne giovani...) derivò la più grande barbarie dell'Umanità verso le donne. La negazione di ogni autonomia, di ogni valore come persona e la riduzione ad oggetto di trastullo dell'uomo.
Fino a quando l'uomo sentirà il bisogno di avere una fede in un dio, fosse Allah, Gesù Cristo, Budda, non sarà emancipato, non sarà cresciuto. Rimarrà sempre un bambino, bisognoso della mano del padre, per camminare.
La vera emancipazione è prendere coscienza del proprio valore umano e vivere solo in base a questo, senza prolungamenti, senza balie. Altrimenti, il Medio Evo non finirà mai.
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0 recensioni:
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Anonimo il 03/09/2009 23:39
l'uomo non è nato per stare da solo, ha bisogno di condividere con altri la sua esistenza, e su questo siamo d'accordo. Che poi abbia creato un essere superiore, immortale per scongiurare la solitudine, mi sembra un po' limitante. Le varie religioni hanno seminato discordie e incomprensioni, certo, la chiesa si è macchiata di crimini orrendi con l'inquisizione, e il perseguitare e contrastare la scienza, come fece con Galieo è frutto di non conoscenza, indubbiamente, erano tempi oscuri, il pregiudizio e la superstizione erano dilaganti. L'uomo poi ha fatto il resto quando ha fatto le guerre in nome di Dio, si, perchè l'uomo ha manipolato, creato, distorto, corrotto l'immagine di Dio, l'ha usata a suo comodo e quando ha visto il triste risultato, gli si è rivoltato contro, imputadogli tutte le colpe, ha scaricato, in poche parole il barile rifuggendoo da qualsiasi responsabilità. Perchè io penso, come dice nel commento sotto Lupoalato, che la fede dovrebbe essere qualcosa che ti fa stare bene e che non vuole nuocere a nessuno, solo che l'uomo non si accontenta, preferisce assoggettare gli altri al suo volere per poterli dominare. Non è un dio un uomo che si comporta in modo tanto sconsiderato?
Il concetto di Dio per me, è espressione di libertà, per cui se l'uomo non prende coscienza di questo, avrà sempre un alibi per continuare nei suoi misfatti
- bè io rinnovo il mio pensiero. la fede non è solo credere in una religione. la fede è qualcosa che deve nascere da dentro verso quello che ci fa star bene finchè non nuoce gli altri... quando diventa fanatismo allora non è altro che l'indole dell'uomo che viene fuori, solo odio nelle sue forme più disparate.
- Chi tende ad eliminare l'altro è perchè lo teme.
Anonimo il 03/07/2009 09:45
Allora il potere è sempre stato un uomo debole
- Nella mia piccola riflessione, metto in chiaro cosa ne penso delle religioni. Il fatto stesso che alcune dicono giusto l'opposto delle altre, basta a dimostrare come NESSUNA è nella verità. Un esempio: i cattolici venerano i santi e delle madonne che lacrimano, pur con le dovute riserve, ammettono una possibile causa divina, i testimoni di Geova, di contro, non riconoscono i santi e danno come certa una causa demoniaca. Questo basta a far capire, a chi usa la testa, che non hanno ragione nessuno dei due. Che le cause possono essere fisiche, ma non ancora conosciute. Sappi una cosa, cara Germana, solo gli uomini deboli temono le donne e tendono a schiacciarle, perchè in fondo hanno paura di loro.
Anonimo il 01/07/2009 21:12
Anche qui fino a NON POCO TEMPO FA non se la passavano tanto bene, come hai giustamente fatto notare. Il potere è sempre stato contro le donne e anche le religioni lo sono, credo tutte (non so il buddismo, ma è talmente sopra le cose materiali che forse non se ne preoccupa, che mi dici?)
- Vero, Germana. Pensa quanti guai crea a quelle povere donne che hanno avuto la sfortuna di essere nate nei paesi arabi!!!
Anonimo il 01/07/2009 12:52
Il guaio è che la religione si fa potere ed è da lì che inizia d essere dannosa.
Anonimo il 02/06/2009 19:00
che dire...
io condivido!!!!!!
... e nn son capace di pregare... xchè nn lo sento dentro, nn son capace di bestemmiare x lo stesso motivo, nn riesco a credere xchè nn vedo e nn sento questa amicizia e questo esser prodigo di attenzioni... ok basta!
bravo Fisca!!!! 

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