Un giorno un tarlo affamato vide una rosa bianca e le disse: - Sei molto bella, se prometti di amarmi non ti mangerò.
Lei: - Non posso amarti, tu sei un parassita che uccide i fiori, io sono una rosa bellissima che da gioia agli occhi e eccitazione alle narici delle persone. E per loro questo è importante. Non posso amarti.
- Perchè?
- Perchè andrebbe contro la mia natura.
- Allora ti mangio.
- Non puoi. Moriresti a causa delle mie spine.
Il tarlo disse: "Va bene". Fece per andarsene, poi si fermò, si voltò alla rosa, e le disse: - Ho imparato che le persone si affezionano e si innamorano, anche senza un motivo vero e proprio, anche se non è giusto che sia così, anche se sanno che poi soffriranno. Anche questo per loro è importante.
Ed iniziò a mangiare la rosa.
Le gli fece: - Ma cosa fai?
- Ti mangio.
- Non puoi, è contro la tua natura.
- Voglio mangiarti per saziare il mio appetito e rispettare la mia natura, e morire di te per dare un senso a quello che per me è importante.