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Eravamo amici

Avevi 18 anni e come molti, anche tu ci sei cascato. Un po' per gioco, un po' per provare o forsè stato solo per sognare, si per sognare di vedere un mondo migliore, o soltanto per vederti in un'altra persona. All'inizio era bellissimo, stati confusionali inimmaginabili che solo facendoti potevi provare, era tutto più bello era tutto così eccitante, il solo fatto che era proibito. Frequentasti altra gente, dimenticandoti degli amici di sempre,"gente" che ti veniva a cercare solo perchè avevi i soldi! Eri un novello, denaro in tasca ne avevi ancora. Poi il vuoto assoluto... Non ti accorgesti che eri diventato sia per noi che per te stesso, uno di loro! I vecchi saluti sparirono, anche i più forti. Eri strano, nervoso ed insistente se cercavi tra le persone, il tuo unico apparente respiro:Il sonno iniziava a mancare e la fame non si faceva più sentire, ed il tuo corpo giorno per giorno cominciava a deperire. Ma tu niente e nessuno volevi stare a sentire!.. E pian piano i tuoi cari: I tuoi grossi sorrisi da bambinone, i tuoi occhi di grandi speranze e la tua voce così forte e squillante,"videro spegnere in te e dentro di te, mille altri come te"!!

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 04/05/2013 17:31
    denuncia di un grande problema sociale con sublime delicatezza.
  • Jurjevic Marina il 11/11/2009 17:19
    ''I tuoi grossi sorrisi da bambinone, i tuoi occhi di grandi speranze e la tua voce così forte e squillante,"videro spegnere in te e dentro di te, mille altri come te"!!''
    Triste realtà
    Grandi le tue parole, grande il poeta in te, grande la profondità della tua anima.


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