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Estraneo

Triste è arrivare ad essere un adolescente, senza conoscere
colui che ha contribuito alla tua creazione.
Si sapevo il suo nome
e portavo il suo cognome, ma di altro niente più.
lo vidi per la prima volta con immenso stupore,
ma con l'indifferenza di chi non prova amore,
mi è stato detto:saluta tuo padre, ma per me era solamente un estraneo che mi dissero di chiamare Papà.
Nella mia quotidianità non è mai esistita quella parola, perché lui per me non esisteva.
Prima di conoscerlo lo immaginavo come si vede nei film, oppure in quei bellissimi racconti a lieto fine, ma mi accorsi molto presto che non era cosi!
Era freddo e ostile, ma soprattutto non gli importava niente di farsi conoscere da suo figlio, io per lui sono sempre stato visto come un investimento mal riuscito, e di conseguenza si comportava.
Mi ha sempre accusato di aver scelto mia madre,
dimenticandosi che non ero che un neonato, e tutto questo per non ammettere di essere stato lui ad essersi da me allontanato.
Non è giusto riversare su di me l odio che ha verso mia madre,
io ho già pagato con la sua assenza nella mia vita,
lui non sa cosa vuol dire
quando a scuola si preparavano i regali per la festa del Papà,
o si imparavano poesie che io a chi mai avrei recitato.
A volte vorrei che lui non fosse mai entrato nella mia vita, cosi avrei potuto continuare ad immaginarlo come quello degli altri,
oppure semplicemente come l uomo che era mio padre.
tutto avrei potuto, ma sicuramente non come colui che non mi ha accettato!
E anche se nei miei occhi brillano i suoi
e se nel mio corpo è impresso il suo,
io per lui sarò sempre quel figlio di nessuno,
come per me, io sarò quel figlio di un qualcuno.

 

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4 commenti:

  • Kartika Blue il 14/09/2012 06:09
    Molto toccante. Io sono molto legata ai miei genitori e non riesco a immaginare una situazione come la tua. Dev'essere terribile, specie per un bambino, non sentirsi amati da chi ti ha messo al mondo. Forse dopo averlo conosciuto quel vuoto che ti ha lasciato è diventato ancora più profondo, ma in fondo è stato meglio conoscerlo e toglierti ogni dubbio. Mi ha colpito quel "era freddo e ostile", il tuo dolore si sente e tocca nel profondo. Scritto benissimo. Un abbraccio
  • Fabio Mancini il 08/12/2009 13:58
    La tua storia, mi ha fatto venire in mente, un fatto di cronaca recente. Un tizio in America ha voluto conoscere il padre naturale e indagando ha scoperto che il padre stava scontando una pena per pluri-omicidio, essendo un serial killer. Questo giovane nauseato e spaventato dalla scoperta, ha subito rifiutato la notizia, in quanto egli è un attivista pacifista. Ho raccontato questo episodio, per dire che talvolta nonostante il grado di parentela diretto, la condivisione di buona parte dello stesso patrimonio genetico, si può essere molto diversi. La natura è imprevedibile. Fabio
  • Antonietta Mennitti il 08/12/2009 10:52
    Mi associo caldamente al commento di chi mi ha preceduta. Davvero commovente!
  • Jurjevic Marina il 08/12/2009 01:32
    Io mi devo soffermare qui e dire che mi hai lasciato commossa da non potertelo nemmeno descrivere. Prima di tutto è una poesia, ha la forma di un racconto ma scorre in un modo incantevole, da togliere il fiato. Io ho la sorellastra, a cui mio padre ha abbandonato quando era piccola. Lui si è fatto la vita con mia madre, avuto altri figli (me e fratelli miei), e lei ha vissuto con la mamma e con l'amante di sua madre. Dopo anni e anni, è venuta a trovarci. È mamma anche lei adesso.. presto per la seconda volta. Io la vedo e assomiglia al papà in un modo incredibile. Eppure lui non prova molto per lei. La vede e sente estranea. Io ho un bellissimo rapporto con lei, ma sento il suo dolore. Mi hai fatto pensare a lei, a mia sorella che mai sentirà il vero amore paterno. Ma di sicuro, quello di sorella ce l'ha. Grazie e scusa il mio commento-romanzo.
    Sei grande scrittore

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