Rincasando inalo il buio fresco della notte, mentre condivido le strade di Ferrara con i gatti e qualche autovettura di un "tiratardi".
Una leggera nebbia a strati come un millefoglie.
La mia testa, che fende quelle isole di vapore freddo, mette in contatto il mio udito con voci e suoni catturati dalle gocce d'acqua sospese... Acqua!
Tutto ciò che è vita condivide l'acqua.
Capita, così, che nella remota Ferrara io possa sentire le voci del mondo.
Che dico... i sospiri del mondo, molto più, molto più, molto più!
Acqua chiama acqua. Sino al fiume, via al mare... lontano su mille spiagge,
mille umidità
mille desideri
mille visioni
la dolce saliva drogata di mille femmine.
Sprofondo i pugni nelle tasche del cappotto e mi scaldo ai miei pensieri.
Incrocio qualcuno che è costretto a guardare il mio sorriso, smorfia rara e preziosa che illumina senza luce.
Quanto poco costa il possesso del'Universo.
La mia chiave nel portone di casa e mi pare che il pianeta Terra si avvii come una Lamborghini.
Bella silente e tumultuosa notte di Ferrara.