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Epistolario numero uno

Mia cara,
scusa se ti disturbo, ma scrivo questa breve e-mail più per me stesso che per te.
Mi pare chiaro che non ho capito come rapportarmi nei tuoi confronti e ho tardato molto a comprendere che vuoi mantenere dei rapporti solo "formali" senza scendere troppo nel personale.
Del resto le mancate risposte a quei due miei SMS di "solidarietà e vicinanza" nelle serate in cui lavoravi, a cui non mi hai mai risposto, al fatto che domenica non hai sentito neppure la necessità di rispondere alla mia proposta con un (per esempio) "non posso perché esco con il mio fidanzato" o ieri sera che dopo due minuti di scambio di parole hai chiuso senza replica la comunicazione (capisco che avevi da lavorare, ma potevamo risentirci alcuni minuti più tardi), tutto questo - dicevo - ha fatto capire anche a uno "duro di comprendonio" come me che tipo di rapporto vuoi intrattenere.
Mi dispiace, ma ne prendo atto e auspico - soprattutto - che questo non vada ad incidere nei nostri rapporti professionali, in quanto la tua bravura fotografica è fondamentale per la continuazione e (speriamo) il decollo dell'attività di VIPIESSE.
Scusami ancora e - se puoi - giustificami col fatto che sono un vecchio sentimentale e che, con le persone a cui mi affeziono e voglio bene, mi piacerebbe avere un rapporto più profondo e coinvolgente.
Ti saluto e questo giustificherà (come dicevo, più per me stesso) il fatto che manterremo solo rapporti formali legati alla fotografia.
Un abbraccio.
Stefano

P. S.: confidando che oggi non avresti lavorato, ti avrei voluto invitare a pranzare insieme; ma ovviamente anche questa richiesta diventa pleonastica e, soprattutto, la risposta è ovvia.


ciao, Stefano. non so se ti ricordi, ma io ho lavorato di notte ieri, quindi oggi ovviamente sto riposando. io non so che tipo di rapporto sei abituato ad avere con i tuoi amici, ma io e te siamo diversi, e se tu sei più vicino ai tuoi amici è perche te sei così e io no. non con tutti ovviamente. sei un po' troppo invadente, e non mi piace affatto, visto che io sono molto trasparente nei miei gesti, hai capito ovviamente che non mi piace avere questo tipo di amicizia. se usciamo insieme, usciamo con tutti gli amici a mangiare una pizza, spero di non offenderti dicendoti questo. io spero di continuare a fare foto insieme, per domenica avevo risposto alla discussione su fbook, non so se hai letto, dicendo che non posso. Quando ti dico che non posso, vuol dire che non posso, non so se devo dare spiegazioni ank sul motivo e cosa faccio con il mio fidanzato o no. Quindi spero tu abbia capito che non tutti siamo come te o pensiamo le stesse cose come te, e devi rispettare le scelte di ognuno senza pretendere che esse debbano soddisfare le tue pretese. siamo amici, ma lasciami la libertà di decidere se voglio fare certe cose, uscire o fotografare quando, come, chi voglio io, perchè è molto importante per me.
Buona giornata, Ste.
siamo sempre amici, ma io sono sincera... spero apprezzi questo.

 

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3 commenti:

  • bruna lanza il 15/04/2012 13:56
    è sempre un anno pensare al posto di un amico con la nostra testa, capita spesso agli invadenti
  • Stefano Bacci il 26/02/2011 11:17
    Grazie Ugo!
    Sì, sono d'accordo con te, queste forme "moderne" di scrittura sono contrarie al lessico e alla buona composizione.
    Ciao.
    Stefano
  • Ugo Mastrogiovanni il 26/02/2011 11:12
    Forse è una pessima abitudine la mia, ma spesso i miei commenti non entrano nel merito di quel che leggo, mirano alla qualità e qui devo dire che è molto buona. Solamente, vorrei far rilevare al bravo Stefano Bacci che gli SMS e le e-mail sono nemiche del bel scrivere quindi, prenda carta e penna e scriva, avrà solo in fastidio di dover acquistare una busta e un francobollo ma: scripta manent.