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400 anni

Erano passati dua anni dall'incoronazione della regina Sakla nella città di Aralta. Ora la loro terra viveva un lungo periodo di pace, grazie a Re Holsen seduto al trono del regno umano, le due maestà, amati da tutti i loro cittadini, erano ignari di quello che sarebbe successo molti secoli avanti.
Quella, era una giornata ordinaria, con poche nuvole candide nel cielo sereno. La regina era nel giardino del palazzo reale, ad allenarsi con il pugnale come di solito e il re come d'abitudina, passava la sua giornata ad allenare i cavalieri dell'esercito di Aralta.
L'aria del tempio era profumata ma allo stesso stempo inquinata dal troppo fumo degli incensi posizionati in ogni angolo, di ogni stanza. Geyra, la maga di corte era nel suo ufficio a discutere con suo marito di argomenti vari, noti solo ai praticanti di magia. La scrivania, occupata da alti tomi e da alambicchi pregiati, ospitava varie pergamene di incantesimi proibiti che erano solito argomento di litigio fra i due vecchi. Sakla entrò nella grande stanza profumata spalancando le porte senza bussare, ancora vestita con la sua tenuta d'addestramento. "Geyra, devo parlarti!", la maga aggrottò la fronte aggiungendo ulteriori rughe al suo viso che ormai era cadente e minaccioso, poi dopo un sospiro chiese il motivo di tutta quella foga. "è urgente, devi assolutamente venire con me, scoprirai presto il perchè della mia agitazione!", strillò la sovrana secca, la vecchia maga si alzò a fatica dicendo al coniuge di aspettarla lì e poi seguì Sakla fino all'esterno del tempio. Finalmente il profumo asfissiante delle stecche profumate lasciò spazio al buon odore dell'erba umida primaverile.
La regina indicò all'altra una strana ragazza più o meno sulla ventina come lei. "Cosa ci fa qui un elfa!", Urlò la maga spaventata, la giovane aveva lunghi capelli blu e due belle orecchie a punta, camminava spaesata come se cercasse qualcosa. "Posso esserti di aiuto?", Domandò Sakla gentilmente con un espressione dolce, "dove siamo, non conosco questo posto". La Maga incrociando le braccia esclamò: "Devi aver fatto una lunga strada per arrivare fino qui, ad Aralta", la ragazza sembrò aver visto un fantasma e dopo poco sbarrò gli occhi e disse: "non è assolutamente possibile, questa città ora dovrebbe essere un cumolo di macerie, il regno umano è stato raso al suolo dall'esercito del re elfico Ebantash!", "sei delusa per caso?" Chiese la regina insospettita.
La ragazza spiegò che il re elfico era un tiranno che distrusse le terre umane per impadronirsene, però un potente mago umano salvò la sua terra trasformandola in un immenso deserto. "La grande guerra è iniziata 400 anni fa, voi tutti dovreste essere morti!", Geyra capì immediatamente tutto, il mago che salverà la nostra terra è il figlio è tuo nipote che nascerà fra molto tempo.

 

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1 commenti:

  • Guido Ingenito il 13/06/2010 18:29
    oh mamma mia 63 letture e nemmeno un commento?!?
    vabbè...
    comunque.
    Hai una fantasia davvero invidiabile. Un consiglio: approfondisci meglio i finali. Costruisci delle belle trame, parti in quinta ma poi decelleri lasciando al lettore un po' di insoddisfazione. Le idee però ci sono e sono apprezzabili. Per uno che ha 16 anni direi che gli inizi sono davvero ottimo.

    Guido

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