Sentire la vita scivolare accanto, sentire i secondi trascorrere, i minuti passare, le ore scavare nell'anima.
È così da quando non ci sei, da quando non bacio le tue labbra, da quando non osservo il tuo viso, da quando non tocco le tue mani, da quando non ascolto la tua voce, da quando posso solo leggere il nostro Amore, senza vederlo, senza toccarlo, senza ascoltarlo, senza... te.
Pensare che mentre scrivo, tu sei in un altro posto, con altre persone, con cui sorridi, con cui sei felice, con cui potresti fare cose che tacerai.
Pensare che scrivi di amarmi, con le stesse dita che magari hanno toccato poche ore prima un altro.
Pensare che guardandomi negli occhi avrai ancora il coraggio di mentire, fin quando quel coraggio si trasformerà in vile, egoista sincerità, e mi dirai tutto.
Pensare che nonostante tutto, non saprei vivere senza di te, pensare che non sono pronto a farlo, pensare che soffrirò come mai ho sofferto.
Pensare che qualche giorno fa abbiamo fatto l'amore, abbiamo passato un'intera notte l'uno abbracciato all'altro, e ancora un'intera giornata insieme.
Pensare poi che per più di una settimana non ti potrò avere.
È come provare il paradiso per un giorno, ed essere obbligati all'inferno per sette, non avendo la certezza che quel paradiso ritornerà così com'era.
Domandandomi cosa fai, dove sei, con chi sei, con chi avrai passato la notte e come... domandandomi se farai qualcosa di stupido, che 'resterà lì'.
L'Amore per te riempie le mie giornate monotone, corrose dai dubbi.
Ogni messaggio è linfa vitale, ma di breve durata.
Ogni ora ho voglia di allontanarmi ed allontanarti, non pensare, non provare niente.
Ogni ora ti voglio sempre più qui accanto.
Ogni secondo, di ogni minuto, di ogni ora, di ogni giornata di questa stupida vita, non riesco a fare a meno di amarti.