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L'ala spezzata

Ti ho vista accasciata al pavimento, avevi un'ala spezzata e piangevi. Volevo soccorrerti ma le tue lacrime costruivano pian piano un muro e quel muro disegnava mattoni trasparenti. In quei mattoni ti vedevo riflessa nei tuoi vari ruoli e nelle tue varie mansioni. Eccoti più giovane ed io bambina sempre presa dalle tue faccende sempre in ansia per i compiti da portare avanti sempre assente nel tuo cuore e non sentivi il rumore del mio pianto. Un altro quadro un'altra te rinchiusa nel bagno piangevi anche tu allora e io impaurita ti chiamavo, volevo vederti da quel vetro smerigliato ma non ci riuscivo e tu non rispondevi ed avevo paura, Anch'io piangevo perché pensavo di perderti. Tu mi mandavi via eri disperata e arrabbiata non capivo di chi era la colpa ma la sentivo tutta mia..
Poi ti vedo cucinare a fianco della nonna sei sempre indaffarata e sempre brontolona non ricordo gesti nei miei confronti non ricordo baci e carezze, rimproveri tanti e lui sempre assente.
Non provo dolore per quei giorni ora, ma capisco da dove nasce tutta la mia solitudine profonda e tutta la mia durezza. Ti ho sempre vista inquisitrice sulla mia vita preoccupata che non facessi la cosa giusta, ho visto amplificate tutte le tue paure riflettersi su di me. Ho visto in altri quadri di quel pianto di quella tua ala spezzata la tua angoscia verso il vivere una sessualità distorta e il mio sentirmi sporca ogni volta che mi approcciavo ad essa. Ho visto pieghe di dolore in una solitudine senza confini la mia e la tua senza mai poterci incontrare. Tu hai retto tutto molto bene in una quotidianità di un ruolo che alla fine ti sei scelta io sto ancora pagando le conseguenze seminando rapporti di dipendenza dolori e infinito desiderio di perdermi in occhi che ho trovato solo nella nonna.
Ho visto con il passare del tempo il tuo equilibrio diventare più ' forte. Ho visto il tuo corpo reggere ed accompagnare il passare del tempo, ho visto il tuo infinito e intimo dolore di essere diventata consapevole in qualche modo di tutto questo e di voler amorevolmente esserci. C'e' stato un tempo in cui ho odiato tutto questo ho odiato tutta la tua incomprensione ho odiato tutto il mio dolore, ora non più ora mi rendo conto che sei tu il mio vero rapporto irrisolto, sei tu la luce che vorrei sempre accesa sei l'unico pianto che voglio consolare e io l'unico pianto che voglio che tu consoli!
Ti raccolgo da questo pavimento freddo, ti aggiusto quest'ala e mi prendo cura di te perchè tu possa ancora volare e finalmente prenderti cura di me.

 

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4 commenti:

  • Marcello De Tullio il 08/06/2010 06:36
    Molto bello e molto umano pieno di sensibilità. Brava.
  • Anonimo il 16/05/2010 19:19
    Molto bello. Le tue cure riusciranno certamente a guarirla
  • sara zucchetti il 13/05/2010 12:26
    brava molto commovente e pieno di speranza
  • Paola B. R. il 12/05/2010 23:05
    Bellissimo ed emozionante!!!!