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UN ATTIMO DI ETERNO AMORE

Guardo fuori dalla finestra; ormai piove già da due ore. Anche se fra un po' le nuvole grigie spariranno portando via con sè la pioggia, non ho voglia di andare in spiaggia perchè la sabbia è bagnata, gli ombrelloni chiusi, il mare mosso e per di più non ci sarà proprio nessuno.
Oggi è mercoledì, sono già tre giorni che sono qui in vacanza con mia zia e mia cugina in questo appartamento al secondo piano dove da un angolo del terrazzo si può intravedere l'orizzonte.
Mi incanto ad osservare l'orizzonte che, diversamente dal solito, non ha quel colore azzurro intenso, al contrario è tetro, di un grigio scuro, quasi nero e le onde di quel mare tanto agitato mi spaventano e al tempo stesso mi angosciano.
...È trascorsa ancora un'ora; adesso non piove più... i raggi del sole, riflettendosi sulle gocce d'acqua, permettono ai sette colori dell'arcobaleno di brillare nel cielo ormai limpido.
Mia zia propone di andare a prendere un gelato in piazza; il bar è affollato di giovani che hanno dovuto rinuciare al bagno o alla partita di beach-volley del pomeriggio. Il gelato è gustosissimo: un cono alla nocciola e al tiramisù.
Sono ormai le sette, è ora di tornare a casa perchè la zia deve preparare la cena. Io e mia cugina decidiamo di restare sotto al palazzo fino a quando non sarà pronta la cena; mentre chiacchieriamo sedute sui gradini del portone accade la cosa che ho sempre sognato sin da quando ero bambina. È stato un attimo, un rapido scambio di sguardi, un attimo magico che ha cambiato la mia vita.
Si, a soli quattordici anni ho scoperto cosa è veramente l'amore: un sentimento che ti travolge improvvisamente, che ti estranea dal resto del mondo e ti conduce in una dimensione di infinità serenità, gioia e pace dove ti ritrovi insieme a quel corpo che, unito al tuo, dà vita ad una sola anima.
Quel ragazzo dallo sguardo profondo mi aveva stregata.
Sono certa che la mia vita sta per cambiare e che quell'incontro non è stato casuale ma voluto dal destino.
...È giovedì mattina, sono sdraiata sulla sabbia sotto il sole già caldo; osservo l'acqua limpida del mare ed eccolo lì, lungo la riva con il suo fisico asciutto, i capelli scuri, la pelle abbronzata e quegli occhi così profondi che di nuovo si incrociano con i miei.
Lo incontro di nuovo sotto lo stabilimento verso mezzogiorno; finalmente viene verso di me con un suo amico e si presenta, così scopro che si chiama Fabio, non è di lì bensì della Puglia ed ha la mia stessa età. Guardarlo negli occhi mi provoca delle emozioni fortissime.
I giorni trascorrono ed io vivo altri momenti magici insieme a lui anche se fra noi neanche un bacio, ma so di piacergli, ha cercato di farmelo capire in tanti modi.
...È ormai sabato, vado in spiaggia ma lui nn c'è. Più tardi il suo amico mi riferisce che Fabio è dovuto ripartire. Ci resto malissimo, è partito senza neanche dirmi addio... non lo rivedrò mai più; ora mi rendo conto di essermi solo illusa, non c'entra niente il destino, non ho niente da condividere con quel tipo.

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3 commenti:

  • antonella ninni il 04/03/2007 23:52
    che bello l'amore che ti fa battere il cuore.. il primo poi non si scorda mai.. brava un dolcissimo racconto
  • Sari Koon il 01/01/2007 11:52
    Rispetta quasi fedelmente, quelli che sono i canoni dell'amore neo adolescenziale... cioè vanno un poco di più al di là dell'ingenuità... brava hai saputo esplicarlo al meglio... complimenti per la tua semplicità...
  • Mauro Bianco il 05/09/2006 22:07
    Sono molto indeciso. Credo che il finale meriti più attenzione, così mi sembra troppo veloce e ingenuo. Capisco però che un attimo di vero amore possa venerale illusioni e aspettative difficili a morire.

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