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Intreccio tra il bene e il male (seconda parte)
Finita la cena, poiché era ancora presto per tornare a casa, andarono a fare un giro al solito bar, dove si trovavano spesso con gli amici. Infatti, lì trovò la sua migliore amica Mary con il suo ragazzo e altri amici, così ridendo e scherzando la serata continuò piacevolmente.
Era della compagnia anche Luca, nipote di Giusi la donna morta, una presenza non molto gradita a causa del carattere da presuntuoso e sbruffone, a dispetto del fisico carino e della sua ostentata agiatezza. Si fece tardi così Gaia e Michele tornarono a casa, sotto le stelle si scambiarono l'ultimo bacio appassionato e si augurarono buonanotte.
I giorni successivi si videro solo per pochi attimi, sufficienti per mettersi d'accordo per fare una gita al lago. Arrivò la domenica, più precisamente il giorno in cui Gaia compiva gli anni e il mattino presto partirono alla volta del lago.
Dopo qualche ora si trovarono al limitare di un bosco, entrambi con lo zainetto sulle spalle. Mano nella mano s'incamminarono, per una romantica passeggiata. Era un bosco molto fitto con vari tipi di alberi: pini, abeti, pioppi, faggi e cipressi. L'ambiente era fresco e ombroso, un lieve venticello soffiava scompigliando i capelli e delicati raggi di sole penetravano attraverso i rami, rendendo l'atmosfera misteriosamente piacevole.
Passo dopo passo si scambiavano dolci parole, teneri sorrisi e gesti affettuosi. Osservavano attentamente il luogo con curiosità, finché lui non si fermò improvvisamente perché aveva notato qualcosa di speciale. Si staccò dalla sua mano e le disse di aspettare un momento, si allontanò e quando tornò, disse: "Ecco un anticipo del mio regalo!" Dandole un piccolo fiorellino variopinto che aveva raccolto. Lei rimase colpita dalla bellezza del fiore, simbolo del loro amore e provò struggenti emozioni per la commozione dovuta al gentile pensiero.
Dopo aver sistemato il fiore tra i capelli, continuarono sempre più uniti la passeggiata. Arrivarono così alla fine del bosco e raggiunsero la riva del lago. L'acqua era calma e toccandola con la mano, Gaia sentì che era tiepida. Seduti sul prato, mangiarono qualcosa che si erano portati da casa, finito il picnic, si accorsero che noleggiavano le barche, così lei propose di andare a fare un giro e lui accettò con piacere.
Salirono così sulla barca, con emozione e si trovarono dopo qualche remata in mezzo al lago, dove lei disse: " Fermati un attimo se si stanco, qui si sta bene." Così lui si fermò e restarono assorti nel silenzio.
Lui osservava l'ambiente intorno e l'acqua che brillava con i riflessi del sole, mentre lei abbassò la testa e si perse nei pensieri, ma un attimo dopo lui riuscì a rompere il ghiaccio. Si avvicinò e le afferrò delicatamente le mani unite, così lei alzò la testa e guardandolo negli occhi gli disse sorridendo: "Ti amo!" Anche lui le sussurrò le stesse parole e i cuori di entrambi cominciarono a palpitare sempre più forte, come se fosse la prima volta che se lo dichiaravano. Lei sentiva anche i brividi che salivano fino allo stomaco, ciò nonostante riuscì a dirgli: "Non so cosa farei se non ci fossi tu, il nostro rapporto è così profondo, solo a te riesco a confidare i miei sentimenti più segreti, senza imbarazzo e con la certezza di essere capita. D'accordo prima mi sono bloccata, l'atmosfera era tanto bella che non so cosa mi sia successo, ma appena ho sentito le tue mani, la sicurezza si è riaccesa dentro di me. Solo tu mi sai dare quella sensazione di protezione che mi spinge a continuare e questo grazie al tuo carattere esuberante e sicuro." Lui fissandola in estasi rispose: " Come potrei non amare e non proteggere la tua bellezza, la tua dolcezza e la tua sensibilità unica." Lei lo ringraziò e disse: "Quello che mi esprimi mi rende davvero felice e mi fa acquistare fiducia in me stessa." La giornata era ormai al termine e mentre il sole tramontava, si calarono anche loro in dolci baci pieni d'amore.
Raggiunsero la riva e dopo essere scesi dalla barca, lui disse: "È arrivato il momento di darti il regalo." Così le consegnò un pacchettino, che lei aprì subito con curiosità e vi trovò un bellissimo anello d'oro di fidanzamento. Sorrise, ringraziandolo con un bacio, ma rimase un po' perplessa perché mancava la pietra preziosa e quando glielo fece presente, rimase turbata dalla risposta: "Non vedi che c'è uno zaffiro lucente di colore blu e poi se noti bene, all'interno ci sono anche due lettere e sono le iniziali dei nostri nomi." Purtroppo lei le lettere le vide ma la pietra no, comunque lui ne era convinto così lasciò stare.
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