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La generosità

Era una bella giornata splendente, dove si sentiva il risveglio della primavera, con il profumo nell'aria della voglia di vivere, che aveva nel cuore Lucy. Era una dolce ragazza di circa 28 anni, gentile e premurosa, con capelli lunghi e azzurri naturali, un dolce sorriso e occhi raggianti. Si recava a scuola, come tutti i giorni, per andare a prendere Peter. Un bimbo di 6 anni, tranquillo e socievole, che aveva appena imparato a scrivere qualche parola e a contare. I suoi genitori erano molto impegnati, con il lavoro e così Lucy gli faceva da babysitter nel pomeriggio.
Dopo aver fatto merenda, decisero insieme di andare al parco giochi e Peter era contento, voleva tanto bene a Lucy, come alla sua mamma e al suo papà, per lui era una grande amica. Lucy cercava di insegnargli le cose più giuste e lo aiutava a crescere, non gli dava problemi perché era un bimbo abbastanza giudizioso, anche se ogni tanto veniva rimproverato, ma senza essere troppo severa, lui capiva che sbagliava e imparava.
Arrivarono al parco e Peter raggiunse subito i suoi amici che giocavano, mentre Lucy si sedette su una panchina e lo guardava per controllare se gli poteva succedere qualcosa. Allegramente giocava a nascondino, senza allontanarsi tanto, poi dondolava sull'altalena da solo o spinto dai suoi amici, qualcuno più grande e qualcuno della sua età.
Lucy notò che aveva fatto amicizia con una bella bambina, insieme sorridevano e scendevano dallo scivolo, guardò un secondo l'orologio e quando rialzò il viso, non c'era più. Gli sembrava impossibile che fosse scomparso in così pochi secondi, si avvicinò ai bambini per vedere bene, che non si fosse nascosto e lo chiamava, ma non aveva nessuna risposta. Provò ad allontanarsi per vedere se lo trovava, molto preoccupata e in un posto un po'isolato del parco. Sentì qualcuno che le tirava la maglietta delicatamente dicendo: "Sono qui Lucy, non mi vedi?" Lei sentiva la sua manina e la sua voce, ma non lo vedeva, era diventato invisibile. La ragazza si sentì un po' nel panico era sua la responsabilità, ma gli disse: "Cosa ti è successo, piccolo chi è stato?" All'improvviso si avvicinò la bimba, con la quale aveva fatto amicizia prima e lui un po' deluso disse che forse era stata lei. Lucy la guardò sorpresa e si chiedeva, come poteva una bimba dal viso innocente, aver fatto una cosa così tremenda. All'improvviso comparve una vecchia dai capelli grigi mille rughe e un sorriso maligno, la bambina aveva subito un incantesimo per fare da esca, ma non aveva fatto nulla di male.
"Sono una vecchia strega e voglio la tua bellezza, altrimenti il bambino rimarrà così per sempre."
"Se sei veramente una strega, non sei capace di ringiovanirti con i tuoi poteri?"
"No, mi hanno bloccato qualche potere e l'unico modo è questo."
La ragazza perplessa non sapeva cosa dire. Non poteva riportare a casa il bimbo così, ma neanche perdere la sua bellezza, in fondo era giovane, aveva una vita da vivere ancora.
"Non preoccuparti per me Lucy, non ascoltarla, non è giusto, questo è un brutto ricatto!"

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • sara zucchetti il 10/07/2010 19:36
    Grazie Tania sono contenta che ti sia piaciuta, hai capito molto bene la morale della fiaba grazie alla tua sensibilità
  • tania rybak il 10/07/2010 17:03
    la generosità viene sempre ricompensata, non bisogna mai avere paura di dare, brava
  • sara zucchetti il 08/07/2010 09:23
    Grazie del consiglio
  • Ivan il 07/07/2010 20:05
    Mi é piaciuto anche se qualche frenata ne rallenta la lettura. La forma può essere migliorata, più scorrevole, ma la staffa... é di sartoria.
  • sara zucchetti il 05/07/2010 19:59
    Grazie Sabrina sono contenta che ti sia piaciuto ascolterò il tuo consiglio così potranno leggerla anche quelli a cui da fastidio non preoccuparti mi avevano già consigliato di dividere quelle lunghe, questa è breve ma posso allargarla un po'. Ciao da Sara
  • Anonimo il 05/07/2010 18:43
    ahhh.
    Cinque stelle meritate!!!
  • Anonimo il 05/07/2010 18:41
    La favola è brillante e ben scritta.
    Un consiglio, ti do.
    Il testo letto sullo schermo
    soprattutto negli schermi a cristalli liquidi
    è molto pesante per gli occhi.
    Conviene andare a capo, dopo il punto.
    Anche se è un punto a metà periodo.
    Bisognerebbe anche dividere un po' in periodi
    come si fa con le poesie
    lasciando una riga di margine, vuota.
    La lettura è molto più semplice
    e alcune persone che hanno problemi di vista,
    non rinunciano.
    In questo caso si perdono qualcosa di veramente bello.
    Complimenti e scusa se mi sono permessa.
    Cordialmente.
    Sabrina.
  • sara zucchetti il 05/07/2010 11:26
    grazie molte del piacevole commento. ciao
  • Anonimo il 05/07/2010 10:09
    Bella fiaba. Brava!
    Ciao.
  • sara zucchetti il 04/07/2010 14:59
    Grazie Don Pompeo e Roberta, sono tanto felice che vi sia piaciuta. Ora sto cercando di inventarmi favole con una morale che insegni ogni cosa della vita!
  • Roberta P. il 04/07/2010 12:41
    Davvero molto carina questa tua fiaba!
    La frase "Sei generosa e ti regalo la giovinezza della rosa", mi è piaciuta un sacco!

    A presto!
  • Don Pompeo Mongiello il 03/07/2010 20:39
    Una bella fiaba davvero. molto apprezzata.
  • sara zucchetti il 03/07/2010 16:07
    Grazie Paola sono contenta che ti sia piaciuta. Per me il lieto fine è importante in una favola visto che a volte nella realtà non c'è!
  • Paola B. R. il 02/07/2010 23:07
    Una piacevole favola con lieto fine!!!