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L'amore di un eroe
< Prendi me. La mia vita è molto più importante della sua. In fondo sei venuto per questo.> disse Russell con fermezza.
Sarah si voltò verso di lui in preda al panico. < No! > gridò istintivamente mentre il cacciatore si rimetteva in piedi lentamente.
< è così ... romantico. Ma quello che voglio è il sangue della tua adorabile ragazza cacciatore, anche se non mi dispiacerebbe fare un piccolo giro di prova prima... devo ammetterlo Russell, hai gusto in fatto di donne... è sexy come sembra anche a letto?> Chiese il demone smaliziato, sfoggiando un sorriso sinistro.
Sarah mandò indietro l'ondata di disgusto e furia che sentì arrampicarsi lungo il suo petto e pregò che anche Russell avesse fatto lo stesso.
Il cacciatore guardò il demone Crox con disgusto e odio, nessuno poteva parlare di Sarah in quel modo... Non senza pagarla.
Digrignò i denti e lanciò il coltello d'argento che teneva dietro la cintura dei pantaloni contro Crox. Non avrebbe mai permesso a Sarah di concludere quel maledetto patto, avrebbe preferito la morte, in effetti era quello che aveva appena fatto.
Corse incontro al demone che con disinvoltura estrasse il pugnale dal suo cuore e con uno schiaffo scaraventò Russell una decina di metri lontano da lui.
< Russell!> Sarah urlò il suo nome, tentò di raggiungerlo, ma il Crox l'afferrò per un braccio e la voltò con violenza.
L'urlo di Russel riecheggiò per l'intera città, facendo rabbrividire tutte le persone che lo udirono. Il demonio aveva afferrato Sarah per la vita e l'aveva baciata con foga. Il patto era stato stipulato.
Russell spalancò gli occhi e sentì tutte le sue forze venire meno. Era finita. Sarah stava per morire e lui non aveva più nessuna ragione per continuare a combattere. Chiuse gli occhi, sperando di trovarsi in un orribile incubo, cercando di continuare a respirare nonostante il suo cuore si stesse sgretolando in mille pezzi. Fu come morire, di nuovo... ma questa volta era mille volte più doloroso.
Quando trovò il coraggio di riaprire gli occhi e di mettersi in piedi, solo perché aveva deciso di morire stringendola a sé, notò che Chris era comparso dietro il demone ed aveva lanciato nelle mani di Sarah la spada forgiata dal suo sangue. La ragazza la prese al volo e con una velocità fuori dal normale trafisse Crox in pieno petto.
Russell sentì il suo cuore tornare a battere, non poté fare a meno di sorridere.
Gli occhi soddisfatto e pieni di furia di Sarah continuarono a fissare Crox ormai agonizzante. Gli strappò l'anello dal dito.
< Vuoi stipulare un altro patto adesso?> disse con rabbia, affondando ancora di più la lama nel torace del demone che urlò di dolore mentre il sangue colava lungo la sua bocca e la sua ferita. Quando Sarah lasciò la presa e accolse con sollievo l'abbraccio di Russell che corse verso di lei, Crox cadde in ginocchio.
< Riderò quando il tuo amante verserà il tuo sangue.> grugnì prima di accasciarsi a terra, morto.
Sarah lasciò uscire le lacrime che aveva tentato di trattenere fino a quel momento, affogando nell'abbraccio pieno di amore e protezione di Russell. Si strinse a lui, posò il viso nel suo petto e respirò fino in fondo la sensazione di sicurezza e dolore che ne derivava.
Poteva morire in lui, affogare in lui, voleva rimanere così per sempre, mentre il suo corpo scompariva in quello di Russell ed i loro cuori divenivano uno solo.
Russell prese a baciare con dolcezza la sua nuca, la sua fronte, la strinse a se con forza. Tutto quello che voleva era sentirla contro il suo corpo, odorare il profumo dei suoi capelli e tenerla tra le braccia... per sempre. Perché aveva rischiato di perderla, perché senza di lei non poteva vivere.
Aveva capito, veramente e solo in quel momento, quanto l'amava, poiché pensava di non poterla amare di più di quanto non avesse fatto prima, perché credeva fosse impossibile per un essere umano contenere nel suo cuore tutto quell'amore... l'amore che lei gli donava, l'amore lo svegliava la mattina con il migliore dei sorrisi.
Russell baciò di nuovo la sua nuca, grato al Signore di poterla di nuovo stringere contro il suo petto e la prese in braccio, mentre Sarah si lasciava cullare ormai senza forze. Continuò a piangere sulla sua spalla, stringendo le sue mani attorno al collo della persona che più amava.
Chris e le persone che accorsero per gioire della morte del demone che li aveva intrappolati in quell'incubo per mesi, rimasero immobili, senza parole, osservando quella donna distrutta, portata oltre la soglia dell'edificio abbandonato che aveva costituito il loro rifugio, da un uomo che aveva perso la sua forza, che appariva distrutto. Ma c'era qualcos'altro che attraeva magneticamente i loro sguardi a quell'immagine... la totale devozione che leggevano nei loro occhi quando si guardavano, quando le loro mani si muovevano dolcemente lungo i loro corpi... oltre la nube di dolore e stanchezza appariva uno spiraglio di luce così luminoso ed intenso da accecare tutti loro: il bisogno profondo ed indescrivibile di Sarah e Russell di avere l'altro al proprio fianco per poter continuare a respirare.
Tutti si accorsero che quella non era semplicemente una sensazione, sapevano che per loro due perdere l'altro sarebbe veramente significato morire. E li compativano... e li invidiavano.
Perché erano degli eroi, perché la vita da loro aveva richiesto tanto... forse troppo e quello che il futuro prospettava loro era dolore.
Tutti lo sapevano, anche Russell e Sarah... perché non si può vivere in funzione di un'altra persona che rischia di scomparire, che rischia di morire ogni attimo che trascorre al tuo fianco.
E li invidiavano perché quel tipo d'amore era totale, coinvolgente, indescrivibile, tangibile persino per coloro che lo osservavano dall'esterno, era nei loro cuori, nei loro occhi, era l'energia che alimentava i loro respiri, era quello che li determinava, che li completava, che li rendeva legati per la vita, che li faceva sentire in paradiso... e troppo spesso all'inferno.
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0 recensioni:
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- bello, scorrevole, anche se in alcuni punti un po' scontato o poco originale.
- Scrivi bene, nonostante il tema sia super- inflazionato il racconto si lascia leggere fino alla fine.
Magari prova a scrivere su argomenti più originali, o a metterci qualcosa che sia solo ''tuo''.
La base è indubbiamente buona
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