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Una piccola raccolta horror... per non dormire

La Vicina di casa
Quel giorno ero arrivato presto a casa, verso le sette di mattina.
La via dove abito era piuttosto tranquilla, solo ogni tanto qualche auto che passava, facendomi spostare i miei lunghi capelli.
Appena arrivato davanti l'uscio della porta, la mia vicina di casa mi saluta e mi dice: "Bella giornata oggi, vero?" io ovviamente essendo amico della vicina rispondo di sì.
Mi invita in casa sua a prendere un caffè, discutiamo di cose banali, come l'affitto della casa, la pensione ecc..
ma ad un tratto sento un rumore provenire dalla cucina, vado a vedere cosa c'è... ma poi vedo la morte con i miei occhi: l'orologio della cucina era praticamente SCIOLTO e aveva degli occhi al posto delle lancette (L'orologio sciolto è un riferimento all'opera d'arte di Salvador Dalì), mi giro e vedo che il tempo si è fermato: la mia mano era diventata bianca e stavo lentamente sprofondando in un abisso, per l'eternità...

La notte di Natale
La notte di Natale del 1996... non la scorderò mai.. quella notte il mondo cambiò totalmente, le case erano sospese in aria... le luci delle luminarie erano diventate rosso sangue... la popolazione era stata decimata da un' orda di zombi affamati... io sono l'unica superstite... ma ormai cosa conta essere l'unica sopravvissuta in un mondo dove ormai non esiste più amore, ma solo dei mostri che appena ti vedono ti mangiano le carni e il cuore... scrivo questo pezzo di racconto dentro una macchina, al riparo da tutti e con i miei cari accanto a me, anche essi morti... ormai la vita mi sta abbandonando e non sento di poter resistere a lungo... AH ecco.. vedo uno di quei mostri che lentamente avanza verso di me e vedo tutto rosso.
Rosso come il Natale...

Chi ha bussato alla porta?
Mi chiamo Marco e ho 21 anni, abito a Viareggio e voglio raccontarvi un esperienza davvero scioccante: partiamo dal principio: ero un ragazzo sui 16 anni, era sera e i miei genitori erano usciti per lavoro, e quindi ero rimasto in casa.
Ne approfittai per farmi una doccia e poi via a letto, ma mentre chiusi le finestre ad un tratto vedo un volto bianco che mi fissa e mi dice "La notte è fatta per divertirsi non per dormire", a quel punto ho acceso la luce ma non c'è anima viva.
Sta di fatto che quella notte, i miei genitori morirono in un incidente d'auto e ogni tanto rivedo quel volto bianco da donna insieme ad un altro volto...

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Mauro Moscone il 24/02/2012 07:54
    Bravo Mirco, un vero talento, mi hai ricordato un Lovecraft o un Matheson italiano, avanti così, sicuro!

1 commenti:

  • Giulio il 28/05/2014 07:19
    bello il primo miniracconto, mi piace dalì

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