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Vita nella vita
L'atmosfera era di quelle giuste, c'era silenzio, il camino acceso riscaldava la stanza della casa di campagna in quella sera di autunno.
Era il giusto momento per iniziare a scrivere.
Acceso il pc, preso un bicchiere di whisky da sorseggiare tra un pensiero ed un altro, l'ispirazione c'era.
Non rimaneva che iniziare.
Era tanto che attendeva un momento così propizio, altre volte erano venute idee in mente ma sempre confuse e poco lineari per poter dar vita ad una storia, un racconto.
Era un periodo non facile, era tanto che non scriveva un racconto e questo periodo di silenzio più durava e più alimentava il blocco.
Finalmente l'ispirazione era arrivata e allora non bisognava perder altro tempo, subito a scrivere, bisognava buttar giù tutti i pensieri.
E in effetti visto il lasso di tempo passato dall'ultima volta le parole scorrevano che era una meraviglia, parole su parole, pagine dietro pagine, il racconto prendeva forma.
Scrivere di uno scrittore che scrive il suo primo racconto non è facile, è originale, ma in maniera inaspettata stava tutto procedendo molto bene, con soddisfazione.
D' altronde nella sua fantasiosa vita, l'immaginazione non gli era mai mancata, anzi era sempre stata là pronta a dar vita a mondi nuovi.
Essere frutto della fantasia di altri ma aver una propria immaginazione che corre, molto a volte, era frustante.
Che poi star dentro un pc, dentro la testa di qualcuno altro, alla fine non è un problema, l'importante è poter liberare i propri pensieri.
Certo a volte subivi le pause di riflessione, di dubbi da confermare ma tutto sommato si andava d'accordo.
Tu apri il computer, scrivi e io posso buttar giù le mie idee che tra una tua pausa e l'altra ho accumulato.
Appunto eccone un'altra, ora che c'è ? A corto di idee?
Pausa davanti al camino con il bicchiere di whisky per mettere in ordine le idee?
Ma si dai va bene, un po' di pausa non ha mai fatto male a nessuno, se non prolungata eccessivamente.
Però ora basta, la pausa dura un po' troppo, dai su che io ho idee, oh ecco si bravo, togli dallo stand bye il computer.
Ottimo, vedo che la pausa ha giovato, ehi ma quanto scrivi?
Mi piace, si così con entusiasmo.
Te n'eri scordato com'è aver idee che funzionano e trovare le parole per metterle giù, bella sensazione vero?
Credo sia per uno scrittore una delle cose che danno più gioia il veder le proprie idee messe nere su bianco.
L'importante è non perdere fiducia in se stessi, sapere che se si affronta un momento "no" passerà.
Le idee sono tutte buone sempre e comunque solo che a volte mancano le parole per dargli vita.
Si sente sai?
Si sente che c'è entusiasmo, gioia e che finalmente l'ispirazione è tornata, si percepisce da come si digitano le lettere sulla tastiera.
In maniera decisa, sicura, di continuo con poche pause e che hanno una durata minima, mentre la pressione sui tasti è sempre più veloce, più decisa, anche nel cancellare e riscrivere.
Invece quando non ci sono idee è tutto diverso, dopo aver cancellato passa diverso tempo prima di riprendere a scrivere, la scrittura è molto più lenta e insicura.
Si capirà ?
È chiaro il concetto?
Ho usato le parole giuste per esprimerle?
Tutti dubbi e incertezze che bloccano l'ispirazione sul nascere.
Torniamo a noi, che bella sensazione stai andando molto bene lo sento e pure io mi sento un vulcano di idee, ne sono sicuro saranno due racconti ottimi.
Che piacere sentirti andare così spedito, era davvero tanto tempo, anche troppo che non scrivevi così, l'ho sempre sostenuto che eri un buon scrittore, ma avevi bisogno della giusta spinta, ispirazione, illuminazione di trovar quelle parole giuste che possano rendere il tuo racconto vivo non solo nella tua mente.
Stai scrivendo tante pagine, bene.
Come mai rallenti?
Dubbi, perplessità ?
Ma si dai una pausa per mettere in ordine le idee va bene.
Ehi ma che succede?
Cos'è questo buio?
Ti sei dimenticato di attaccare la batteria?
Beh? Ora dovresti averla già attaccata.
Oh no, ma è in stand bye, altra pausa?
E va bene si dai un po' di pausa ci vuole, d'altronde era tanto tempo che non scrivevi tanto.
Io ho ancora tante idee.
Non ho la percezione del tempo ma ora credo stia passando un po' troppo tempo, che ne dici di riprendere?
Ma voi chi siete?
Che ci fate nella mia cartella?
Come non è la mia e di chi se no?
Qui c'è il mio racconto.
Che vuol dire è del sistema?
Bin?
Che vuol dire bin?
Cosa? Ma state scherzando, sono nel cestino?!
Ehi tu la fuori ma che fai?
Era la nostra occasione, stavamo scrivendo tutti e due, dai ho altre idee io, non puoi farmi questo.
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