A soli diciotto anni nell'immenso mare di questa vita, tu sapevi trovarci la sabbia asciutta. Nei film che guardavamo assieme per te non c'erano mai squali ma delfini. L'asfalto non era mai esso, ma prato verde.
Amavi danzare, amavi il ritmo, eravamo compagni di danza un anno fa, bè lo siamo ancora, tu danzi di nuvola in nuvola, io nelle piste da ballo per conquistare sempre nuovi risultati, per renderti fiero di me. Ricordo come eri sempre allegro, ricordo quando arrivavano i giorni delle competizioni tu eri li, pimpate, sempre con la battuta pronta. E mi manchi ogni tanto sai? Mi manca il tuo in bocca al lupo. Perchè andasti via da me, da noi, cosi presto? Perchè la malattia decise di far frammenti dei tuo sogni? Eppure aspiravi a diventare il nuovo idolo della danza. Aspiravi a tanto. Era il tuo unico sogno. E lei te l'ha distrutto. Quanti giorni di lotta contro lei vero amico mio? eppure ci parlavi, ricordo che la chiamavi Miss Malata di mente ; Si per te lo era, perchè nella sua esistenza voleva solo portarsi via le persone, allora era malata, aveva qualche rotella fuori posto no? Ecco no ne usciva in modo incolume. Bè quanti giorni entravi a scuola di danza dicendo "Oggi sono vivo, oggi ho vinto io. Stiamo uno a zero" Mi piaccque tanto quel modo che avevi di reagire. Sapevamo tutti che quel giorno fosse alle porte. E io ero sereno, lo ero perchè tu non avevi paura delle morte, non avevi paura di andare a fare una lunga passeggiata Miss Malata di mente. E allora ti lasciai andare. Tutti ti lasciammo andare. Ma tu ci sei sempre con me. Ci sei alle competizioni. E ci sei nel mio cuore. Ciao amico mio