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Introduzione al mio libro

È la Piccola Scrittrice che sta dando vita a questo libro.
Ebbene sì... È così che ho deciso di chiamare la protagonista di queste vicende.
Lei è una ragazza di soli 16 anni la cui più grande passione è scrivere. Prendere un foglio bianco e una penna lasciando così tutte le sue emozioni, sensazioni ed esperienze personali.
Si esterna ogni tanto dal mondo esterno, da tutto ciò che la circonda e che la può far soffrire. Scrive tutto quello che gli accade.
Scrive delle amicizie vere, di quelle perse, del primo amore, delle prime delusioni, della prima volta.
Scrivere la fa sentire libera, libera dallo schifo che ha intorno o dai semplici pensieri e problemi.
Ama la vita, divertirsi e fare cavolate con gli amici. Ama uscire e stare ore ed ore con le cuffie alle orecchie.
Ha una passione immensa per il suo ragazzo e per le sue ragioni di vita, le sue migliori amiche.
Gli piace giocare a carte in mezzo alla strada o cantare a squarciagola. Lei si diverte con poco.
Ma soprattutto ama ridere, vivere la vita secondo dopo secondo senza mai programmare niente perchè tutto può succedere, in un qualunque momento e lei, questo lo sa bene.
Molti la considerano una bambina solo perchè si diverte con poco, invece...
Non ama questa nuova generazione. Non ama i ragazzini di 13 anni che fumano e pensano solo al sesso.
Sesso. Come possono farlo a solo 13 anni? Hanno dei valori questi giovani d'oggi?
Famiglia, amicizia, amore? In cosa credono?
Come vivono la loro vita?
Piccola Scrittrice si sente estraniata da questi giovani, non ci si rispecchia. Non può credere a ciò che vede. La società che va a rotoli, soldi sprecati per droga e fumo.
C'è gente che muore, bambini che non hanno niente da mangiare e che rischiano la vita.
Come potrà andare avanti questa socità, questo mondo? Con quali metodi?
La giovane donna Scrittrice ama i bambini, ama il loro sorriso, il loro modo di essere così veri, ingenui. Perchè da piccoli è tutto più facile.
La loro minuscola manina che stringe il tuo dito, quel loro sorriso che mette tutti di buon umore e quei piccoli dentini che stanno per crescere. Infine quei piedini piccoli piccoli con i quali muovono i primi passi.
Portarli in grembo per nove lunghi mesi. Sentirli scalciare dentro di te. E poi, darlo alla luce. Il dono più bello che possa esistere.
Non si lamentano mai, non sono orgogliosi, testardi, egocentrici o permalosi. Danno gioia a chi li guarda e nonostante le notti passate in bianco, sentire il loro cuore battere accanto a te è la cosa più bella e preziosa.
Loro sono semplici. Per far pace basta un semplice mignolo. Già.

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4 commenti:

  • ELISA DURANTE il 04/04/2011 16:33
    L'estate passata è stato edito dalla Fazi ed. il romanzo "Lo specchio di Beatrice", scritto da Marta Dionisio quando aveva sedici anni (ora ne ha 18 compiuti e frequenta l'ultimo anno di liceo scientifico. Te ne consiglio la lettura, è leggero ma non cretino, e poi so per certo che non era raccomandata ma è stata pubblicata perchè il romanzo meritava.
    Se vuoi saperne di più, puoi cercare su Google il suo nome: ci sono delle interviste.
    Le favole a volte si avverano. Io auguro mille "in bocca al lupo" anche a te!
  • Anonimo il 10/02/2011 21:55
    Comunque a me sembra tutto così verosimile.

    Suz
  • Fabio Mancini il 04/02/2011 09:33
    La prima cosa che si deve fare per poter scrivere bene è l'utilizzo corretto delle parole. Ad esempio, se il tuo racconto non è stato ancora pubblicato, dovresti usare la parola manoscritto e quindi il titolo della tua pubblicazione dovrebbe essere: "Introduzione al mio manoscritto". Le frasi che hai imbastito sono sempre e troppo brevi pur essendo incisive, ma dovresti imparare a scrivere periodi più lunghi e complessi, senza appesantire troppo il racconto, né riducendo la forza ed il fascino della trama. Se vuoi scrivere bene, devi leggere molto e di tutto, poiché il tuo stile sia completo ed inconfondibile. Potresti iniziare a leggere i grandi romanzi, quelli che hanno fatto la storia della letteratura e poi cimentarti su Internet, tanto per verificare i miglioramenti conseguiti. Spero che i miei consigli ti risultino utili. Ciao, Fabio.
  • Anonimo il 03/02/2011 19:44
    Sara, sono contento perchè hai fatto passi da gigante... sembri nuova, quasi non credevo fossi tu a scrivere. Questo testo è positivo sotto ogni aspetto ed anche il tuo modo di scrivere è efficace, denso di sentimenti e dimostra una notevole forza espressiva, che in un racconto è vitale forse più della forma. Qualche refuso e qualche errore, pochissimi rispetto al tuo ingresso. Per questo mi sento di darti cinque stelle... non che si possa dire che non puoi migliorare, di strada ne hai da fare... ma il miglioramento evidente rispetto agli altri branirichiede un apprezzamento che non mi sento di negarti. ciaociao... per gli errori possiamo sentirci in privato. Alè.

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