Fermo restando che non sono né sarò un sostenitore delle dittature, credo che la terza tappa della Rivoluzione araba, cioè la Libia, sta rivelando un'innegabile verità che viene puntualmente ignorata, negata, a fortiori, dalla stampa internazionale, cioè che dietro a questo movimento non può non esserci una regia sofisticata e molto ben organizzata che segue un piano ben preciso, fatto d'intelligence, di complotti e regolamenti dei conti, per rovesciare il regime del Colonnello Gheddafi e stabilire un nuovo ordine in nord Africa con i cui capi fino a qualche giorno tutte le cancellerie occidentali intrattenevano dei rapporti stetti.
La televisione araba Al Jazira è diventata la radio degli insorti, una televisione della propaganda da cui filtrano le notizie che vengono imboccate alla stampa internazionale e all'opinione pubblica mondiale.
Ieri stesso la televisione suddetta ha fatto diffondere tramite uno degli attivisti una notizia secondo cui Gheddafi ha usato gaz chimici contro un villaggio ribelle... e questo stesso insorto gridava e si appellava a Obama, a Sarkozi per intervenire contro Gheddafi. Potete immaginare la gravità di tali affermazioni se accertassimo che non fossero vere!!! o ancora, ieri stesso sulla pagina Internet di Repubblica, la seria Repubblica!!! c'era in prima pagina il titolo : 10. 000 mila morti in Libia secondo AL Arabia, finora, un'altra televisione degli sheiki del Golfo!!! Da dove prendono queste informazioni ed è giusto diffonderle per creare tensioni e rabbia tra la gente. si pubblica una notizia senza verificare la sua veridicità. Questo si chiama terrorismo mediatico e ingiusta manipolazione dell'opinione pubblica, nonché presa in giro della credulità della gente. Gli insorti hanno oramai le armi e si comportano anche loro da combattenti senza fede né morale. Il loro obiettivo è sterminare Gheddafi e tutti quelli che stanno con lui compresi i civili.
A mio avviso c'è una strategia ben studiata ed è quella di mettere mano sui pozzi di gaz e di petrolio nel caso della Libia, costi quel che costerà in vite umane. Il petrolio fa gola a tutti agli italiani, agli americani, alle tribù... che alla fine saranno loro che non avranno mai il suo controllo, perché tutto ci fa pensare che un intervento esterno è necessario per porre fine all'anarchia che ora regna lì e le cui conseguenze si irradieranno e incideranno su tutta l'area del Mediteranno.
Mi domando alla luce di questa analisi se non era meglio non precipitare gli eventi, al meno nel caso libico e di trattare il caso della dittatura di Gheddafi con altri strumenti che avrebbero risparmiato alla sua gente il lutto e la sofferenza e a noi tanti problemi che complicheranno ulteriormente la nostra vita.