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Innamoratevi!

"Innamoratevi, se non vi innamorate tutto è morto!".
Questo è il tema centrale del monologo che Begnini recita nel suo film "La tigre e la neve". Ed è un buon consiglio, l'amore rende veramente vivi. Innanzitutto fa scaturire dei sentimenti e sono essi a guidare l'individuo nelle scelte di ogni giorno. Per capirne la forza e l'importanza basti pensare all'atteggiamento opposto all'amore, l'odio, che nei casi estremi spinge ad uccidere. È fondamentale che ogni persona ne faccia nascere di diversi tipi, dall'amicizia alla simpatia, dall'ostilità alla pietà. L'uomo deve sviluppare il proprio mondo interiore, altrimenti rimarrebbe soltanto una creatura facilmente controllabile dai governi e dal mercato.
Rivolgiamo la nostra attenzione al passato. C'è stato un periodo nella storia umana in cui venivano esaltati i sensi e i sentimenti. Si tratta dell'epoca del Romanticismo, momento in cui natura ed emozioni hanno avuto un ruolo centrale. Ha avuto il suo primo sviluppo anche l'idea di nazione, la quale ha acquistato da subito una grande rilevanza. Questo ideale è stato alla radice delle guerre risorgimentali, che avevano l'obiettivo di liberare un popolo italiano dal suo oppressore. Si sa, l'uomo è un animale stupido, ed è per questo che il concetto di nazione è stato enfatizzato fino al suo significato estremo, creando i diversi nazionalismi. In questo modo, al valore della patria si è affiancato quello dell'aggressività e ciò ha contribuito a creare attriti che, dalla Prima Guerra mondiale fino ai nostri giorni continuano a sfociare in guerre. Tralasciando la gravità di certi esiti, rimane il fatto che tante aspirazioni generate dal Romanticismo sono sopravvissute per oltre un secolo, fornendo la base per i moderni ideali.
Gli orientamenti estremistici ancora oggi sono molto diffusi per un semplice motivo: il Novecento non ne ha prodotti di nuovi. Unica eccezione è stato il movimento degli hippy, una "controcultura" che metteva completamente in discussione la società. Forse proprio per il suo aspetto estremamente innovativo e rivoluzionario, il movimento non ha avuto una lunga esistenza. E non è solo una coincidenza se anche per questo gruppo la natura e l'amore avevano un'importanza fondamentale.
Per questo io vi dico "Innamoratevi". In questo modo è più facile raggiungere la libertà e riuscire a pensare con la propria testa. Innamoratevi e siate uniti, ragionate insieme, solo così potranno nascere valori nuovi. Per svegliare le persone, narcotizzate dalla televisione e dall'illusorio benessere, ci vogliono aspirazioni moderne, mai formulate prima, alla portata di tutti. Non a caso anche il Big Brother, il regime autoritario dell'antiutopia orwelliana "1984", condanna l'amore, punendolo con la tortura. Infine, quando il filosofo Galimberti parla dei giovani come persone afflitte dal nichilismo, descrivendoli come soggetti vuoti e freddi, senza valori né sentimenti, io una soluzione a tutto questo l'avrei: innamoratevi!

 

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3 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 04/04/2011 20:31
    piaciuto... bravo amico mio
  • Massimo Bianco il 03/04/2011 21:06
    E se quando ci innamoriamo non siamo ricambiati e per questo siamo solo destinati a soffrire?
  • Anonimo il 01/04/2011 14:04
    Uno su mille ce la fa o almeno ci prova, bravo Vas. Sforzati di mantenere sempre l'autonomia nel linguaggio oltre che del pensiero. Non te lo so spiegare in breve ma i nipoti dei fiori secondo me sono naufragati per troppa omologazione.

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