Tu già alle Superiori, io ancora alle Medie, mentre ti avvicinavi da giovane uomo alle tue esperienze nell'universo femminile.
Arrossivo nel vederti passare e di nascosto con una compagnetta di segreti d'amore, venivo a vederti agli allenamenti, perché dovevo rientrare a casa presto...
Tu, invece, eri preso dalle ragazze più grandi, già provocanti, che ti regalavano i primi rudimenti del sesso adolescenziale!
Ti amavo silenziosamente nel mio mondo incantato di bambina, con i suoi capelli lunghi fino alle spalle, le gonne da zingarella, le prime forme di donna acerba, ma così sognatrice...
Era scritto...
Un giorno alla fermata dell'auto, verso i miei 16 anni mi noti, ti ricordi forse di quella bambina che ti guardava in silenzio, mi vedi in un altro modo.
Vado alla Radio, sono una speaker, gioco a basket, vado in palestra ed al cinema... Tu hai già preso la patente e quel pomeriggio hai la macchina di tuo padre!
Piove, ho perso l'auto, sono bagnata, nonostante l'ombrellino!
Nel caos romano tu mi vedi ed accosti per chiedermi di salire...
Non ci penso tanto: sei tu, quello dei miei furtivi batticuore, salgo, ma poi mi pento, ho paura, mentri mi guardi dolcemente! Lì sono già tua, senza neanche che ce lo chiediamo, ce lo diciamo..., inizia la nostra storia d'amore, il nostro sogno, amore!