Pochi attimi bastarono, il delicato profumo di quei fiori fu miracoloso, gli occhi di Gaia, serrati fino a quel momento si aprirono, le labbra sorrisero, mormorando il nome dell'amore: Joussef. Giulia l'abbracciò e lesse il bglietto;insieme, stringendosi la mano, attesero. Trascorsero 24 ore e poi altre 24. Gaia riprendeva le forze, in attesa di iniziare la terapia radiologica ma il suo viso era teso ad ogni alito di vento provenisse al di là della porta. Attendeva! Giulia dava segni di impazienza e pensò di accendere la tv per allentare la tensione che le stava consumando:per motivi diversi aspettavano lo stesso uomo. Il programma di varietà non interessava e di tanto in tanto riflettevano sugli abiti o le acconciature delle signore in trasmissione quando il programma fu bruscamente interrotto da una edizione speciale del tg che informava dell'improvviso dirottamento di un aereo della Lufthansa che da Bonn si dirigeva a Roma. L'aereo dirottato da un gruppo curdo verso la Turchia, era in volo sulla ex Jugoslavia, che da tempo aveva chiuso gli spazi aerei ad aerei stranieri. La mano di Gaia cercò quella di Giulia, un gemito sfuggì alle sue labbra, gli occhi fissi al video... attesa trepida e dolorosa ma con un flebile filo di speranza. Due ore di attesa ed ecco la lista dei passeggeri. Inutilmente Giulia cercò di cambiare canale, i nomi erano lì sul video e tra i passeggeri c'era quello di Joussef Benlhad. Un urlo squarciò il silenzio della stanza, l'urlo del cuore di Gaia. L'attesa si protrasse per ore, mentre Giulia corse a chiamare Quinto. Il cuore di Gaia batteva impazzito e sembrava esplodere nel petto. Quinto non poteva permettere che la vita di Gaia fosse messa in pericolo da un uomo che, fuggito per non rinunciare ai suoi ideali, aveva messo da parte l'amore di una donna. Quell'uomo che ritornava da lei a cui Quinto stava tentando di ridare la vita. Si consultò con un collega ed un potente calmante entrò nel sangue di Gaia, riportandola alla tranquillità. Nel frattempo altre notizie si rincorrevano sul video:l'aereo, intercettato da missili terra-aria era stato colpito ed era esploso. I pezzi distribuii su chilometri di territorio straniero. Giulia pianse per Joussef, pianse le lacrime che avrebbe pianto Gaia, guardò Quinto e colse il suo sguardo sui fiori:Quinto si avvicinò ai fiori, li afferrò , si avvicinò alla finestra e li scaraventò con forza nel cortile. Finiva sull'asfalto di una clinica un amore distrutto da uomini ignari che volevano raggiungere la loro terra con la forza ma soprattutto da un uomo che avevo anteposto se stesso alla donna amata.