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Era Ieri

Sono nato in periferia. La periferia di una grande citta' . Erano gli anni 60 e 70 delle figurine Panini, dei palloni Yashin, dei ghiaccioli dai colori fosforescenti e della tv in bianco e nero.
Niente computer : le ragazzine giocavano a campana e noi ci sfondavamo le scarpe in sfide infinite su campetti di calcio polverosi o in strada, e il più scarso sempre in porta.

Gli immigrati non c'erano o meglio, c'erano : sardi, calabresi, abruzzesi. Spesso avevano i loro bar, un posto dove riunirsi a parlare in dialetto di lavoro, della casa lasciata , delle donne.
Molti di loro si appropriavano di qualche pezzetto di terra, dopo le ultime case, per ritrovare i gesti antichi del piantare, zappare e raccogliere : erano gli orti degli operai, il cordone ombellicale con la terra che nn potevano recidere.

I settimanali per ragazzi nelle ultime pagine vendevano occhiali a raggi x, scimmie di mare, creme per diventare altissimi o avere e muscoli potenti, roba da imbonitori dell'era del selvaggio west
Il cinema era, naturalmente, "er pidocchietto " della parrocchia dove per un prezzo risibile ti sorbivi Franco e Ciccio, film mitologici e roba a sfondo religioso ; al buio rosicchiavi mostaccioli o sgusciavi fusaie tra il fumo delle sigarette e le battute a voce alta dei più pronti e spiritosi.

A scuola si andava in grembiule, i più sfortunati avevano il colletto di plastica che torturava il collo e l'struzione era quella patriottarda e dei buoni sentimenti alla libro cuore. Si cantava ancora " addio mia bella addio che l'armata se ne va..." ma se siamo cresciuti liberamente coltivando ognuno le proprie convinzioni, non era poi cosi male quella scuola.

Ci penso spesso a quegli anni , sembra un secolo fa, un altro mondo. Era ieri

 

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4 commenti:

  • Massimo Di Stefano il 28/06/2011 06:48
  • Noir Santiago il 27/06/2011 18:32
    Non ti dico che è bello, diventerei ripetitivo e monotono. 5 stelle.
  • Anonimo il 09/05/2011 21:25
  • Michele Rotunno il 09/05/2011 11:41
    Massimo, la mia era risale a un decennio prima e fino agli anni ottanta non è cambiata granchè. Sono daccordo con te, era un'altra epoca, che oggi riviamo con rimpianto, ma soprattutto e non solamente perchè siamo invecchiati.
    Racconto molto apprezzato.
    Ciao

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