username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Luoghi comuni... istruzioni per l'uso

-Correggimi se sbaglio... mi stai dicendo che il luogo comune altro non è che la pura verità che per buonismo nessuno vuol sentire???
-Pasquà senti, non è che adesso devi prendere tutto alla lettera. Io ti sto rendendo partecipe della mia opinione!
-No, no. Caro Michele, qui si deve essere molto chiari. E quando una persona, tra l'altro un caro amico, mi esprime un così impegnativo giudizio deve prendersi le sue responsabilità.
Io poi ne tengo conto e quando devo prendere una decisione, magari penso, quello Michele aveva detto così, così e così.
Che te ne vuoi uscire come quel tipo "ho buttato la pietra nel pozzo, ragazzi avvertitemi quando arriva giù che vado a fare un pisolino", oppure vedi a Del Piero che calcia una punizione e mentre il pallone inscrive una formidabile parabola nell'area avversaria, accende la radiolina per sentire se ha segnato. Facciamo una cosa, partiamo da zero e fammi capire bene.
-D'accordo, ascolta.
Stamattina ho comprato il giornale, cosa che faccio tutti i giorni ed un articolo ha attratto la mia attenzione.
"PIRATA DELLA STRADA FERISCE BIMBO IN CARROZZINA".
Ho notato che quando c'è di mezzo un incidente stradale il giornalista di turno non trova niente di meglio che attribuire al malcapitato automobilista le definizione di Pirata della strada.

Diciamo che se l'incidente è stato procurato da un giovanotto, si dovrebbe parlare di inesperienza di guida. Il ragazzo corre perché si sente padrone del veicolo, probabilmente mille volte la madre gli ha raccomandato prudenza, ma sfortunatamente non riesce a gestire il pericolo improvviso ed investe il bambino. Questo non è un pirata della strada.

Immaginiamo invece che a correre sia un arzillo vecchietto che per la sua lentezza di riflessi non riesce a gestire la situazione. Nemmeno questo, secondo me, è un pirata della strada.
Sfortunati entrambi, ma non pirati della strada, probabilmente senza questo avvenimento avrebbero entrambi concluso una brillante carriera da automobilista perfetto.

Ora, gran parte dei rimanenti automobilisti hanno una buona esperienza di guida e molto probabilmente nessuno di loro giudica l'età raggiunta tale da dover abbandonare la passione della guida del loro veicolo preferito. Ora, secondo te, chi di queste persone esce di casa ripetendosi oggi faccio il pirata della strada ed alla prima occasione ne accoppo uno?

La vita è disseminata di decisioni sbagliate e probabilmente quella di correre un pochino, magari con l'auto nuova è una di quelle. Quindi, non ho dubbi nel dire che questa cosa del "pirata" è un luogo comune che si sono inventati i giornalisti perché la parola fa colpo.

123

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Massimo Bianco il 05/06/2011 12:06
    Entro la giornata ci arriverò e commenterò, lì. Comunque, intendiamoci, a priori massimo rispetto per quello che hai scritto, Fernando. In realtà concordo con il tuo commento precedente e non credo che il punto di vista che ho affermato escluda il tuo, dico solo che bisogna sempre giudicare caso per caso. E mi sembra che qui il concetto affermato dall'autore fosse proprio questo e in base a questo pezzo giudico. Poi vedremo. Ciao a tutti e due.
  • Fernando Piazza il 05/06/2011 11:04
    Massimo, allora devi leggere l'ultimo racconto di Giorgio "l'automobile di Fernando" per capire fino in fondo da cosa parte la mia critica, che non significa affatto generalizzare, ma prendersi in qualche modo delle responsabilità, anche quando apparentemente non ne abbiamo colpa... Te ne consiglio la lettura perchè è gradevole quanto questo... Ciao a entrambi
  • Massimo Bianco il 05/06/2011 10:53
    Anch'io ho apprezzato, come sempre, del resto, il tuo testo, intelligente e spiritoso. Quanto ai pirati della strada, spesso sono come dice Fernando, ok, ma è sempre facile giudicare col senno di poi, ci sono casi e casi, bisognerebbe sforzarsi di immedesimarsi di più con i cosidetti pirati. Mi viene il mente quel ragazzo che tempo fa si è suicidato per il rimorso, convinto di aver fatto male a qualcuno travolgendolo con l'auto (e in realtà, lui lo ignorava, ma c'erano stati solo feriti leggeri) Cecchino? Causare un incidente dipende da molti fattori non necessariamente dovuti alla nostra stronzaggine, come volevi raccontare tu in questo tuo racconto, bisogna sempre stare attenti alle generalizzazioni. Bravo.
  • Fernando Piazza il 31/05/2011 15:09
    Che sagoma! Certo ne hai di perle di saggezza. È sempre un piacere assaporare episodi di vita quotidiana con tanta ironia e un tocco di macabra leggerezza. Sono d'accordo con la maggior parte dei tuoi luoghi comuni, tranne per il pirata della strada: non pirata ma CECCHINO dovrebbero chiamarlo! Può avere tutte le attenuanti che vuoi, ma se CORRE in un centro abitato non ha scusanti. Corri sulla pista di Monza, sull'autostrada, sul tuo circuito privato (liberissimo di ammazzarti e schiantarti dove ti pare) ma non in un mondo dove i PEDONI vengono prima degli automobilisti: occorre davvero tanta prudenza, potresti essere tu un giorno quel BIRILLO sfortunato... e non poterlo raccontare. Premio la tua scrittura. come sempre.