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La cicogna

È una giornata piuttosto fredda ma non piovosa. Il cielo è coperto di nuvole che non promettono niente di buono ma io e le mie sorelle scrutiamo attentamente il cielo nella speranza di veder comparire l'uccello favoloso di cui i grandi ci hanno tanto parlato, in grado di trasportare i bambini nelle case di chi li desidera.
Il 9 gennaio è esattamente il giorno in cui la cicogna (è questo il nome della creatura) porterà il fratellino o la sorellina e io devo fare molta attenzione affinchè non sbagli direzione e vada a finire altrove. Il mio compito è controllare il suo arrivo dalle finestre della casa dei vicini mentre la mamma e il papà terranno d'occhio i suoi movimenti dalle finestre di casa.
Sono passate circa sei ore da che sono in paziente attesa, con il viso incollato al vetro, curiosa e al contempo timorosa per quello che vedrò, ma nonostante l'attenzione prestata, non è ancora successo nulla. Finalmente alle due del pomeriggio apprendo che il fratellino è giunto a destinazione e che posso vederlo, ma senza fare troppo rumore per non spaventarlo e accoglierlo serenamente.
La nascita del fratellino, il cui unico interesse è legato all'idea di vedere la cicogna nell'atto di consegnare il "fagotto", è rovinata dalla delusione di non averla vista. La curiosità di conoscerla resterà confinata nella mia fantasia chissà fino a quando.
Il fratellino, privo per me di qualsiasi attrattiva, dorme tanto beato che penso non si sia accorto di niente, nemmeno del pericolo che ha corso volando nel becco di quella strana creatura che avrebbe potuto condurlo chissà dove.
Chissà se almeno lui l'ha vista la cicogna!!!

 

l'autore Fernando Piazza ha riportato queste note sull'opera

Foto ricordo n° 3 del 9 gennaio 1969 (testo di mia moglie)


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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Fernando Piazza il 23/10/2011 03:55
    Per stasera pensavo di aver finito con le sorprese ma... ancora una volta vi trovo gemellate...
    Bianca e Bruna, che piacere trovarvi insieme a commentare il mio misero ma indelebile ricordo d'infanzia. Così assidue, puntuali e tanto gentili! Un caro saluto, Anna.
  • Bianca Moretti il 16/07/2011 17:52
    Anch'io ci credevo alla cicogna... e come te avrei tanto voluto vederla questa creatura volante che nella mia immaginazione mi figuravo enorme, bellissima e maestosa... Breve e intenso il tuo racconto, mi ha riportato indietro nel tempo.
  • bruna lanza il 16/06/2011 21:31
    Fernando... mi hai fatto tornare.. bambina... e quante volte non son riuscita a vederla quella cicogna, hai raccontato la curiosità in una maniera davvero... unica... bravo
  • Fernando Piazza il 15/06/2011 16:43
    Prima le donne partorivano in casa, mica in ospedale come oggi. Inoltre, i bambini di oggi sono più edotti in merito a come vengono al mondo. L'escamotage più ovvio, allora, per far allontanare i bimbi da casa (affidandoli ai vicini o ad altri parenti) era raccontare questa favolosa bugia: che creduloni eravamo un tempo, certo molto meno smaliziati e svegli di oggi! Chi ci casca più oggi nelle "balle" della cicogna o di Babbo Natale? Eppure c'era un modo di tirar su i figli un tempo che oggi... ( e non mi riferisco alle bugie), ma non dico altro. Anna
  • Anonimo il 15/06/2011 16:00
    Simpaticissimo il finale. Per un attimo, dal titolo, ho pensato alla cicogna vera. Purtroppo, essendo il più piccolo, non ho mai avuto di queste esperienze, ma posso intuire la tua attesa, la tua ansia per questo fatto importante.
  • Fernando Piazza il 13/06/2011 09:47
    I bambini ci restano male quando le aspettative non si concretizzano ma hanno anche una capacità incredibile a riprendersi in fretta, per fortuna. A quell'età ne succedono di cose meravigliose e sorprendenti che non si ha il tempo di "piangere sul latte versato". Nuovo giorno, nuova avventura e si riparte alla grande, alla conquista di mirabolanti scoperte. Anna
    Grazie Giacomo per il tuo graditissimo apprezzamento.
  • Anonimo il 13/06/2011 07:18
    Stupendo... questo ricordo è forse il più dolce... piaciuto molto. hai reso benissimo la delusione provata e l'ansia per l'attesa... carinissimo il pensiero di indirizzare la cicogna nella casa giusta... eri la sentinella della nascita del fratellino ed è comprensibile la delusione di non essere stata utile al suo arrivo. Piaciuto molto...
  • Fernando Piazza il 11/06/2011 17:22
    Grazie ad entrambe per essere passate...
  • rosaria esposito il 11/06/2011 17:04
    tutti noi, da bambini, abbiamo provato questo. e tutti noi, anche tu, non serbiamo ricordi del volo in quel becco gigante, culla dei nostri sogni innocenti..
  • Anonimo il 11/06/2011 15:33
    molto bello anche questo... basta leggere tra le righe... brava complimenti

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