La vita. Ad una sola io non credo più, ne vedo milioni trafiggere tutti i corpi qua sotto. Vedo morire e nascere tutto quanto. Entrano ed escono come fossero non so cosa, mi turba e mi sconquassa. Ogni tanto capto l'appannamento dell'anima. Così come quando mi si appannano gli occhi per le troppe lacrime. È una cosa molto simile, i pianti sono tanti e diversi. Ma c'è chi sa riconoscere quello dell'anima, è impossibile non farci caso. Ci passi accanto e non puoi far finta di niente. Ti arriva come una scossa elettrica improvvisa e ti lascia scosso per giorni e giorni. Io non sono il mio corpo, io sono la mia anima. Ma il mio corpo è specchio della mia anima? C'è chi dice che qualcuno che è completo esteticamente è incompleto mentalmente. Non potrei mai arrivare a dire una cosa del genere, non so se sia un'offesa o un qualcosa per cui esultare, qui sopra siamo tutti imperfetti eppure c'è chi non è buono d'animo, o forse è tutta percezione psicologica. In fondo chi ci crediamo di essere noi per giudicare l'anima degli altri? Alla fine la soluzione e la via da prendere si riduce ad un unico piccolo stretto e alto pendio che sfocia poi in un mare enorme, che è quello dell'amore.